Crisi idrica: l'Assessore Rometti incontra in Regione “ATI” e i gestori - Tuttoggi.info

Crisi idrica: l'Assessore Rometti incontra in Regione “ATI” e i gestori

Redazione

Crisi idrica: l'Assessore Rometti incontra in Regione “ATI” e i gestori

Ven, 24/08/2012 - 18:14

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Far fronte alla crisi idrica attraverso la messa in campo delle iniziative e dei progetti previsti dal Piano regionale di interventi per l’emergenza idrica 2012: con questo obiettivo l’assessore regionale all’Ambiente, Silvano Rometti, ha convocato stamani nella sede dell’assessorato a Perugia, i presidenti degli “ATI” e i rappresentanti dei gestori del Servizio idrico regionale.
Per mitigare gli effetti negativi che la mancanza di precipitazioni ha sugli approvvigionamenti idropotabili, sull’irrigazione e sull’ambiente, l’assessore Rometti ha sollecitato gli ATI ad avviare i percorsi previsti dal Piano regionale: “Considerata la difficile situazione – ha detto – la Giunta regionale intende monitorare e sollecitare gli interventi previsti dal Piano per cui sono stati destinati 4,5 milioni di euro dai fondi FAS, finalizzati alla riduzione delle perdite in rete e al potenziamento del sistema acquedottistico”.
Relativamente alla riduzione delle perdite in rete, Rometti ha informato che “il 6 di agosto il ministero dello Sviluppo Economico ha autorizzato l’avvio degli interventi per la ricerca e la riparazione di quest’ultime e il conseguente utilizzo dei 4 milioni 500 mila euro”.
Per tale ragione gli ATI sono stati invitati ad accelerare le fasi relative all’attuazione dei propri interventi. Tra questi, quelli ammessi a finanziamento in quanto riconosciuti prioritari, sono: per l’ATI 2 gli interventi relativi al collegamento di Massa Martana all’acquedotto della Media valle del Tevere per un importo di 850 mila euro, e il potenziamento della rete di distribuzione DN 300 di Ascagnano e la rete di distribuzione Solfagnano-Resina per un importo di 350 mila euro. Per quanto concerne l’ATI 3, gli interventi prevedono la realizzazione di un nuovo pozzo a Capodacqua con il relativo collegamento alla rete e la realizzazione di un nuovo acquedotto a S. Giovanni, mentre nel territorio dell’ATI 4 è prevista la realizzazione di un nuovo acquedotto nel Comune di Acquasparta, nonché il potenziamento e l’adeguamento della stazione di pompaggio in località Colle Capretto nel Comune di San Gemini. ”Per tutti questi interventi – ha detto Rometti – ci si aspetta in tempi brevi, l’avvio della fase attuativa”.
Nel corso dell’incontro l’assessore ha ricordato che il Piano regionale prevede l’attivazione delle azioni necessarie a mettere in esercizio gli acquedotti già realizzati e l’accentuazione delle azioni di controllo di Provincie, Comuni e Autorità d’Ambito affinché si evitino usi impropri della risorsa idrica.

“Come previsto dal Piano – ha riferito – sono stati effettuati gli interventi relativi all’acquedotto del Monte Subasio, con la messa a disposizione dell’ATI2 di acqua per circa 75 litri/sec. Infine, la messa a sistema della condotta di Montedoglio permetterà al comprensorio del Perugino e del Trasimeno di attingere dall’invaso”.
Concludendo l’incontro l’assessore ha evidenziato che “malgrado il difficilissimo periodo climatico, l’Umbria sta fronteggiando abbastanza bene la situazione anche grazie alla decisione assunta con largo anticipo dalla Giunta regionale, di richiedere al Governo lo stato di emergenza idrica che ha consentito l’adozione di procedure più snelle e veloci per la gestione della situazione attuale caratterizzata da un alto livello di sofferenza dei fiumi, delle falde e degli invasi umbri. Malgrado ciò, poche aree sono state sottoposte a razionamenti e la situazione più critica è circoscritta agli acquedotti periferici e in particolare ad alcune aree degli appennini. Proprio per ridurre il più possibile disagi ai cittadini e danni all’ambiente, già dallo scorso 5 aprile – ha ricordato Rometti – la Regione Umbria ha riunito i rappresentati delle Province di Perugia e Terni, degli Ati e delle organizzazioni agricole, per chiedere un impegno comune ricorrendo a tutti gli strumenti a disposizione e utili a garantire un uso corretto della risorsa idrica e monitoraggio costante della situazione”.
Ma l’impegno dovrà continuare: “Anche nel caso di prossime precipitazioni, la situazione delicata – ha sottolineato Rometti – non verrà superata nel brevissimo periodo. Occorrerà infatti, del tempo e un autunno particolarmente abbondante di piogge, prima che le falde acquifere si possano ricaricare e tornare alla normalità. Per questo motivo, non dobbiamo abbassare la guardia e, pertanto, i sindaci sono già stati invitati dall’Assessorato a far attuare ai cittadini tutte le misure di risparmio della risorsa idrica, evitandone, soprattutto in questo periodo, usi impropri”.

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