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Corte dei Conti / Su Cartasegna aperta istruttoria per pensione d’oro

Il caso Cartasegna finisce alla Corte dei Conti: se n’è parlato questa mattina, durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2015 a Perugia. Sulla questione la corte stessa ha deciso di aprire un’istruttoria, per vederci chiaro. Al centro dei fatti, naturalmente il super compenso percepito dall’avvocato da parte del Comune di Perugia, che hanno dato la possibilità a Cartasegna di maturare una super pensione di circa 600 mila euro l’anno. Nello specifico, la Corte vuole cercare di stabilire se ci siano state delle irregolaritàsul calcolo della pensione dell’avvocato come anche sulla tipologia di contratto. La cerimonia di inaugurazione si è svolta a Perugia nella Scuola di lingue estere dell’esercito. Vi hanno partecipato la presidente della Regione Catiuscia Marini e le principali autorità umbre. Canale ha tra l’altro ricordato che l’anno scorso sono state inflitte condanne per poco piu’ di 264 mila euro. La Corte ha definito con sentenza 37 giudizi, il 32,3% di condanna e il 67,7% di assoluzione.

Alla nota vicenda Cartasegna è legato quanto affermato dal presidente della sezione regionale dell’organo giudiziario, Angelo Canale, sui fenomeni di cattiva amministrazione in Umbria, che “pur presenti, non sembrano tali da destare un elevato grado di preoccupazione e allarme“. E’ uno dei passaggi dell’intervento con il quale il presidente della sezione regionale della Corte dei conti Angelo Canale ha aperto l’anno giudiziario 2015. Parlando comunque di “quadro che traspare” anche se “i dati non consentono di trarre considerazioni generali sullo stato delle amministrazioni locali“.

Le istruttorie – Il procuratore facente funzioni Fernanda Fraioli ha inoltre sottolineato come nonostante la popolazione umbra di 890 mila abitanti “soltanto 66 denunce sono risultate provenire da privati cittadini“. Sono state invece 259, il 22,31% del totale, le segnalazioni tratte dalla stampa (il 57% da amministratori e dirigenti dei servizi). “Una percentuale che non esito a definire ancora troppo considerevole” ha detto il procuratore. La Fraioli ha auspicato un impulso nelle segnalazioni da parte di alcune amministrazioni pubbliche. “Che, spiace rilevarlo, ancora arrancano – ha aggiunto – nel rispetto del dettato che fa loro obbligo di segnalare alla procura contabile il verificarsi di un fatto potenzialmente dannoso per la finanza pubblica occorso nell’ambito di propria competenza. L’amministrazione deve imparare a difendersi da sola, anche mediante il ricorso a quel tutore dell’interesse pubblico alla regolarità dell’azione amministrativa, quale è il pm contabile, contro i soprusi degli stessi soggetti cui, fiduciosa, ha affidato le proprie funzioni nei piu’ svariati settori”. Il procuratore ha infine rilevato come a fronte di 1.161 istruttorie aperte, 506 hanno visto danneggiate le amministrazioni statali, 594 gli enti locali e 61 Asl ed Aziende ospedaliere.

La malasanità – Lo scorso anno la Corte dei conti dell’Umbria ha prodotto sette sentenze su presunti casi di malasanità ma cinque sono state di assoluzione. Il dato emerge dalla relazione con la quale il presidente dell’organismo Angelo Canale ha aperto oggi l’anno giudiziario 2015 della magistratura contabile. Sono stati affrontati – è stato spiegato – temi di rilievo come la diversità dei criteri valutativi del giudizio di responsabilità civile rispetto a quello erariale, la valutazione tecnica della colpa medica, la decorrenza del termine prescrizionale; i poteri istruttori del collegio giudicante.
Tra le sentenze che “spiccano” il presidente Canale ha citato quelle di assoluzione per l’indebita percezione di borse di studio da parte di medici che frequentavano il corso di formazione di medicina generale, per le quali la Sezione ha accolto l’eccezione di prescrizione.

La crescita economica – Per noi la Corte dei Conti rappresenta un fondamentale ausilio e supporto nell’azione di controllo della correttezza e trasparenza della spesa pubblica”. Così la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, a margine dell’inaugurazione.
La presidente Marini, riferendosi ai recenti provvedimenti varati dal Governo, in particolare alla Legge di stabilità, ha voluto sottolineare l’importanza della norma che ha esteso il concetto di “eventi eccezionali” per i quali è possibile derogare al Patto di stabilità interna (“che – ha precisato la presidente – nella sua dicitura contiene anche il termine ‘crescita’”), “comprendendo anche i provvedimenti che appunto sono funzionali a favorire la crescita economica”.
Quanto all’attività specifica della Corte dei Conti, la presidente Marini ha voluto dare atto “a tutto il sistema delle autonomie locali umbre di essere virtuoso, e soprattutto di rispettare i vincoli relativi ai pagamenti della pubblica amministrazione che nella regione sono in linea con le indicazioni dell’Unione Europea”.
“Abbiamo anche registrato con favore – ha proseguito Marini – le nuove regole di formazione di bilanci degli enti regionali e locali, che grazie alla maggiore armonizzazione contabile ci aiutano a rendere ancor più trasparente la spesa pubblica”.
Infine, la presidente ha voluto richiamare le osservazioni della stessa Corte dei Conti rispetto al contributo significativo dato da Regioni ed Enti locali che hanno subito consistenti tagli dei trasferimenti di risorse statali che potrebbero determinare un aumento della imposizione fiscale a livello locale, “ipotesi questa – ha concluso Marini – che noi vogliamo assolutamente evitare che si realizzi”.

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