Le strutture sanitarie si preparano alla seconda ondata di Covid e la presidente della Regione Donatella Tesei, oggi in visita a Foligno, Trevi e Spoleto, prende impegni precisi nella gestione anti Coronavirus dell’ospedale di Foligno: “Finché sarà possibile non interromperemo le prestazioni ordinarie“. Un tema, questo, che aveva creato particolari malumori tra i cittadini, con i sindacati sul piede di guerra.
Coronavirus, Tesei: “L’ospedale di Foligno è importante”
“Foligno è un ospedale importante ed è doverosa la mia presenza per parlare con il personale e per ringraziarli. Non una passerella, ma vicinanza e collaborazione concreta nel riaffrontare un problema, quello del Covid, proprio nel momento in cui stavamo ripartendo con il rafforzamento del personale“, dice la presidente Tesei tra un incontro e l’altro. Ad accompagnarla il commissario Massimo De Fino, la direttrice del presidio Rita Valecchi.
“Prestazioni adeguate a tutti”
Rigetta qualsiasi idea e tentazione di campanilismo: “Dobbiamo assicurare le cure ordinarie e prestazioni adeguate ai malati Covid, come Umbria in maniera integrata“. E annuncia la riunione straordinaria al Centro protezione civile di Foligno con la sanità regionale, per programmare gli interventi in questa nuova fase.
“Avremmo preferito che la visita di fosse realizzato in un momento meno delicato – dice il sindaco Stefano Zuccarini, che accompagna la presidente insieme all’assessore regionale Luca Coletto e al direttore regionale Claudio Dario – Io non ho nascosto la preoccupazione per questo nuovo interessamento del nostro ospedale per il Covid. Questa volta situazione diversa: dovrà essere garantita l’attività ordinaria e Foligno già ha dimostrato grande competenza e capacità“.
“Sentiamoci parte di un unico progetto”
E sulle prospettive dell’ospedale, Tesei ne parla al personale riunito nella Sala Alesini: “Sentiamoci parte di un progetto. Foligno ha un presidio importantissimo. Non vogliamo depotenziarlo ma implementarne l’utilizzo con crescita del personale. Abbiamo stabilizzato gli infermieri. Abbiamo fatto un concorso con regole chiare. La pianta organica degli infermieri è stata di nuovo coperta, ora si farà analisi dei fabbisogni. Rivedremo la collocazione laddove possibile, dei reparti Covid e interverremo dove ci sono criticità. Vogliamo anche che l’ospedale divenga un mezzo per colmare la sanità passiva“.
Un pensiero alle famiglie
“Se non ci fosse stata l’emergenza, saremmo più avanti nella riprogrammazione. Ora ci è richiesto un nuovo grande sforzo, ma siamo pronti”. Dall’assessore Coletto un pensiero anche alle famiglie del personale ospedaliero: “Siamo di fronte ad una seconda ondata. Auspico che sia meno forte, con infezioni meno aggressive e più gestibili. Ed è nostra intenzione non sospendere la normale attività”.