Cani, gatti ed altri animali domestici non possono veicolare all’uomo il Coronavirus. Né il Covid-19 si può acquisire dagli alimenti. Lo conferma (ai microfoni della Tgr) Giovanni Filippini, direttore sanitario dell’Istituto zooprofilattico dell’Umbria e delle Marche, con sede a Perugia.
Le verifiche sui tamponi
I laboratori della sede perugina da domenica 15 marzo sono diventati centri Covid dove si effettuano le analisi sui tamponi alle persone sospettate di aver contratto il virus.
Da allora a Perugia sono state effettuate analisi su circa 800 tamponi.
In Umbria nel complesso, entro le ore 8 del 26 marzo, sono stati eseguiti 5424 tamponi.
Il ministero della Salute
E il ministero della Salute conferma: “Non esiste alcuna evidenza scientifica che gli animali domestici, quali cani e gatti, possano contrarre il nuovo coronavirus e trasmetterlo all’uomo. Come regola generale di igiene si consiglia però di lavarsi bene le mani con il sapone dopo il contatto con gli animali, comune prassi per proteggersi da altri microrganismi che possono invece essere trasmessi dagli animali all’uomo“.