Nell’ambito delle misure preventive adottate a livello nazionale per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, il ministero dei Beni culturali ha annullato e rinviato a data da destinarsi la presentazione dell’Anno del treno turistico prevista per martedì 25 febbraio che prevedeva il viaggio inaugurale dell’elettrotreno FS ETR 250 Arlecchino sulla tratta Roma Termini – Orvieto alla presenza dei Ministri per i Beni Culturali e Turismo, Infrastrutture e dei Trasporti e dei vertici di Ferrovie dello Stato Italiane.
Gli ETR 250 erano una famiglia di treni lussuosi – paragonabili alle Frecce di oggi – che si prestano a viaggi indietro nel tempo con alta qualità a bordo. Questo modello di treno venne prodotto nel 1960 dalla Ernesto Breda a partire dal più conosciuto Settebello ETR 300, il rapido che collegava Roma e Milano: l’Arlecchino ne prende in prestito la foggia che richiamava quella degli aeroplani, la struttura e la livrea, ma conta solo 4 carrozze anziché 7, rendendolo più versatile e facile da mantenere.
L’inaugurazione avvenne a Roma il 23 luglio 1960 per le Olimpiadi, ma il primo viaggio fu da Bologna a Venezia. Il design davvero curato, la disposizione delle sedute negli scompartimenti e i colori vivaci degli allestimenti – da cui il soprannome del treno – resero il viaggio su questo mezzo una vera e propria esperienza da vivere.
Per il viaggio inaugurale, però, ci sarà da attendere.