Firmato nei giorni scorsi il Contratto Collettivo Integrativo Decentrato (CCID) relativo al personale non dirigenziale del Comune di Spoleto.
Il CCID, che si applica a tutti i lavoratori in servizio presso l’Ente, di qualifica non dirigenziale, a tempo indeterminato ed a tempo determinato, ha validità triennale ed i suoi effetti decorrono dal 1° gennaio 2013 (salvo particolari istituti per i quali è specificamente indica una validità diversa).
La firma è arrivata dopo la contrattazione avvenuta in delegazione trattante, composta per la parte sindacale dalle RSU del Comune di Spoleto e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali territoriali di categoria e, per la parte pubblica, dal Direttore e dal Segretario Generale (Angelo Cerquiglini e Mario Ruggieri), dal Dirigente della PMS Vincenzo Russo, dall'assessore alle Risorse Umane Maria Margherita Lezi.
Molte le novità previste nel CCID. Innanzitutto sono state stralciate dalla materia quelle ormai di competenza dei dirigenti (come ad esempio l'orario di lavoro), è stato previsto un adeguamento delle indennità per il maneggio valori del personale interessato e sono state individuate le ipotesi di disagio rispetto alle attuali funzioni degli uffici.
Individuati anche nuovi criteri di merito per il riconoscimento delle indennità per specifiche responsabilità che, a partire da quest'anno e a differenza del precedente CCID, verranno assegnate dai dirigenti in riferimento al ruolo effettivamente ricoperto all'interno dell'Ente (sulla base dei criteri di Autonomia, Professionalità e Coordinamento) e non in base alla categoria giuridica di appartenenza (da quest'anno, insieme ai lavoratori della categoria D, possono concorrere al riconoscimento dell'indennità anche quelli appartenenti alla B e alla C).
Sempre sul fronte dell'incentivazione al merito, il nuovo CCID individua anche i criteri per il riparto dei proventi derivanti dalle sponsorizzazioni, quelli incentivanti per il recupero tributario e quelli relativi la vigilanza edilizia.
Nel primo caso i risparmi di spesa ottenuti con la sponsorizzazione possono essere utilizzati, nella misura del 33%, per il Fondo relativo al salario accessorio, mentre ai lavoratori coinvolti nel progetto di recupero tributario è riconosciuto un compenso complessivo costituito dal 4% dell’accertamento definitivo sulle entrate derivanti da tale attività. Per quanto riguarda la vigilanza edilizia il 20% delle sanzioni edilizie introitate (nel limite massimo annuo di € 50.000,00) verranno destinate, per il 75%, al finanziamento
del Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività e per il restante 25% al Fondo retribuzione di posizione e risultato.
L’Ente, inoltre, metterà a disposizione dei dirigenti sindacali, delle RSU e dei lavoratori una Bacheca Digitale per agevolare le comunicazioni, raccogliere suggerimenti e avanzare proposte all'Amministrazione comunale.
