Prevenire e contrastare i fenomeni della contraffazione, dell’abusivismo e dei fenomeni della criminalità, perpetrati ai danni di imprese artigiane e delle micro, piccole e medie imprese, nonché rafforzare i sistemi di sicurezza passiva a tutela delle stesse.
Queste, in sintesi, le finalità del Protocollo d’Intesa siglato stamane tra il Prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, il Direttore Interregionale Dogane e Monopoli per la Toscana, la Sardegna e l’Umbria, Roberto Chiara, e il Presidente di CNA Umbria, Renato Cesca.
Il Protocollo si inserisce nell’alveo delle iniziative intraprese in tale ambito dal Ministro dell’Interno, con particolare riferimento alle Direttive dell’8 agosto 2014 e del 19 novembre 2014 per la prevenzione e contrasto all’abusivismo commerciale ed alla contraffazione, alle Linee Guida in materia di prevenzione e contrasto alla contraffazione sottoscritte, a suo tempo, dal Ministro dell’Interno e dal Sottosegretario allo Sviluppo Economico, nonché al Protocollo Quadro fra il Ministero dell’Interno, Confartigianato Imprese e CNA, concernente i sistemi di allarme antirapina.
L’Atto pattizio, condiviso con le Forze di Polizia territoriali, individua, tra l’altro, le seguenti specifiche aree di intervento, sulle quali saranno implementate iniziative comuni: analisi e monitoraggio dei fenomeni della contraffazione e dell’abusivismo sul territorio; misure preventive e di contrasto, inclusa l’ istituzione di un numero verde e di un indirizzo di posta elettronica dedicati, ai quali far pervenire le segnalazioni di episodi di abusivismo; informazione e formazione agli operatori economici e ai soggetti preposti alle attività di contrasto a tali fenomeni; iniziative di sensibilizzazione in favore dei cittadini e consumatori sui rischi e sugli effetti della contraffazione e dell’abusivismo; promozione di sistemi di videosorveglianza e sicurezza antirapina a favore degli operatori economici.
Il Prefetto Sgaraglia ha sottolineato “l’importanza fondamentale dell’Accordo, da inserirsi fra gli interventi a presidio dei circuiti legali dell’economia e, quindi, nell’ambito delle azioni di prevenzione e di contrasto a possibili fenomeni di illegalità o di ingerenze criminali, con particolare riferimento ai fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata, che andrebbero ad incidere sfavorevolmente sul già provato tessuto economico e sociale in questa fase così delicata per il Paese, di ripresa e di riavvio delle varie attività imprenditoriali a seguito del lockdown correlato alla emergenza epidemiologica da Covid-19”.
In particolare, il Direttore Interregionale Dogane e Monopoli Roberto Chiara ha evidenziato “l’importanza del Protocollo sottoscritto oggi, che consente le necessarie sinergie tra autorità ed enti per combattere al meglio fenomeni gravi come quello della contraffazione, che danneggia non solo le aziende, il loro fatturato e la loro immagine, ma anche gli stessi consumatori per i rischi connessi alla scadente qualità dei prodotti e quelli potenziali alla loro salute”.
Il Presidente di CNA Umbria, Renato Cesca, ribadisce “la soddisfazione per la sottoscrizione del documento. L’abusivismo rappresenta una forma di concorrenza sleale nei confronti di chi opera nel rispetto delle regole che non è più tollerabile. Il Documento sottoscritto oggi va nella giusta direzione per prevenire e contrastare concretamente ogni fenomeno di illegalità in questo specifico settore”.
Il contrasto a tali fenomeni, oltre alla promozione dei sistemi di videosorveglianza e sicurezza, nell’ambito di un’azione coordinata, congiunta e condivisa fra i diversi soggetti istituzionali interessati e le associazioni di categoria coinvolte, diventa, dunque, un obiettivo prioritario, non solo a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, ma anche per la promozione – ad ogni livello – della cultura della legalità.
Sul piano operativo verrà istituito un “Tavolo di lavoro”, presso la Prefettura-U.T.G. di Perugia, che si occuperà di assicurare il coordinamento ed il monitoraggio delle varie attività svolte negli ambiti di intervento tracciati e che coinvolgerà, oltre alle Parti firmatarie, anche le Forze di Polizia.