I “consulenti” del sindaco a titolo gratuito sono illegittimi. Lo dice chiaro e tondo il ministero dell’Interno – Dipartimento Affari Interni e Territoriali -, affrontando la questione a livello nazionale. E dunque è così anche per le figure esterne al Comune di Spoleto (tutti pensionati, dell’ente ma non solo) nominate in più riprese dal primo cittadino di Spoleto Umberto de Augustinis.
Insomma, le nomine di Maurizio Muscato (per le vertenze legali), Fausto Libori (vertenze economiche) e Gilberto Giasprini (relazioni internazionali) sono illegittime, stando a quanto riporta il quotidiano “Italia Oggi” citando appunto il Viminale. Il Tuel non prevede infatti tali figure a titolo gratuito all’interno dello staff del sindaco.
Ad evidenziarlo sono i consiglieri dei gruppi di minoranza Spoleto Popolare e Alleanza Civica, che a questo punto chiedono la revoca immediata di tali incarichi e si dicono pronti in caso contrario ad interessare il prefetto di Perugia.
Nella replica da parte del Dipartimento Affari Interni e Territoriali del ministero dell’Interno al quesito posto dal quotidiano che si occupa di enti locali – “Il sindaco può nominare i consiglieri politici?” – viene evidenziato come il Tuel non prevede la figura del consigliere politico e che più in generale “è prevista la possibilità di istituire uffici di supporto agli organi di direzione politica ai sensi dell’art. 90 del citato decreto legislativo che al comma 1 demanda al regolamento degli uffici e dei servizi la possibilità di prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del sindaco, della giunta o degli assessori per l’esercizio delle funzioni di indirizzo e controllo loro attribuite dalla legge. Con riferimento a tale istituto, va ricordato che la giurisprudenza contabile ha evidenziato il carattere necessariamente oneroso del rapporto con i soggetti incaricati di funzioni di staff (cfr. pronuncia Src Campania n. 155/2014/Par)”.
I “consulenti” incaricati dal sindaco de Augustinis sembrano proprio rispondere alle figure individuate da “Italia Oggi” come “consiglieri politici“, essendo posti alle dirette dipendenze del primo cittadino per la necessità di un “potenziamento dell’ufficio del sindaco”, come indicato nei decreti sindacali di nomina dei collaboratori del sindaco firmati da lui stesso.
Battaglia politica sui consulenti del sindaco, SP e AC “Incarichi illegittimi non previsti dal Tuel” | La replica
In una nota, i consiglieri Maria Elena Bececco, Ilaria Frascarelli, Roberto Settimi e Gianmarco Profili evidenziano dunque che “Le ‘nomine dei collaboratori del sindaco’, sono incompatibili con l’ordinamento degli Enti Locali, ennesimo errore commesso dal Sindaco de Augustinis. Chiediamo l’immediata revoca delle nomine di Muscato, Giasprini e Libori in quanto illegittime, come stabilito dal Dipartimento Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno”.
“Assistiamo – evidenziano i due gruppi civici di opposizione – ad un altro flop del sindaco de Augustinis, che oltre ad essere inadeguato politicamente, e questo oramai è sotto gli occhi di tutti, infila anche una serie impressionante di errori tecnico-amministrativi. Inutile ripercorrere le vicende note: della mancata realizzazione delle scuole post sisma, della caserma dei VVFF, la vicenda del Cra-Oli, Palatenda, piazza d’Armi etc etc., un errore dietro l’altro. Ma il tempo è galantuomo, e basta saper aspettare, approfondire le varie scelte compiute dal Sindaco per accorgersi di errori che sistematicamente commette.
Ecco che allora leggendo un articolo apparso sul quotidiano ‘Italia Oggi’ del 09 novembre 2019, che cita fonti del Dipartimento Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno, riprendiamo la questione delle ‘nomine dei collaboratori del sindaco’, nomine fatte con decreto sindacale, che già lo scorso anno, di questo periodo, contestavamo, perché da noi ritenute illegittime.
Come gruppi consiliari avevamo immediatamente eccepito la macroscopica irregolarità delle nomine citando le stesse fonti normative che oggi vengono richiamate dal parere del Ministero degli Interni (e che già in precedenza altri organi, quali commissioni consultive della Corte dei Conti, avevano richiamato) chiedendo la revoca di tali decreti sindacali. La risposta del Sindaco non si fece attendere fornendo spiegazioni inappropriate, e convinto di essere nel giusto continuò ad utilizzare il medesimo strumento per ulteriori nomine.
Appare quindi oggi ancor più inaccettabile un comportamento incurante e di completo disinteresse su una questione che peraltro può creare anche danni all’Ente, poiché la presunzione di onerosità dei rapporti di staff del Sindaco (come evidenziato da ‘Italia Oggi’) potrebbe esporre a rischi di richieste future. La normativa vigente, infatti, non prevede collaboratori o consiglieri a titolo gratuito del sindaco.
La questione era semplice, non serviva nemmeno l’articolo apparso su ‘Italia Oggi’, bastava chiedere un parere o fare una semplice ricerca per trovare la nota del Dipartimento Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno, ma questo non coincideva con le sue volontà. Se con effetto immediato non verranno revocate tali illegittime nomine ci rivolgeremo al Prefetto, affinché, nella sua qualità di rappresentante del Governo, inviti il sindaco a revocare tali incarichi, e venga così garantito anche a Spoleto il rispetto della norma”.