Tra gli atti politici presentati ieri sera in consiglio comunale, la proposta d’atto d’indirizzo sull’opportunità di costituire un gruppo di lavoro per valutare la realizzazione di un nuovo ospedale, presentata da Leo Venturi (Terni Oltre) e sottoscritta da Cinzia Fabrizi e Giovanni Cicioni (Lista Baldassarre), Enrico Melasecche (Udc), Paolo Maggiolini (Gruppo Misto), Luzio Luzzi (Federazione della Sinistra) e Paolo Paparelli del Pd.
”Tenuto conto – si legge nell’atto di indirizzo – del dibattito che in questi ultimi mesi si è sviluppato in città sull’opportunità di realizzare un nuovo ospedale; viste le diverse e spesso contrapposte valutazioni nel merito della problematica e in particolare rispetto alla sostenibilità economica e fattibilità dell’opera; considerato che spesso i giudizi sembrano supportati da elementi preconcetti a prescindere della reale situazione che caratterizza sia lo stato dell’attuale nosocomio
sia delle oggettive problematiche che investono l’ipotesi di realizzare una nuova struttura; al fine di evitare un’estenuante discussione, di superare una contrapposizione che rischia di alimentare l’immobilismo e la confusione a totale danno della nostra comunità e di concentrare il confronto su dati tecnici ed economici certi e inconfutabili, il consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta ad attivarsi per costituire un gruppo di lavoro composto da esperti del settore esterni alle dinamiche locali affinché possano approfondire le problematiche oggetto del dibattito e consegnare alle istituzioni una relazione in grado di evidenziare tutti gli aspetti relativi alla fattibilità, opportunità e sostenibilità economica dell’eventuale realizzazione di un nuovo ospedale”.
Lo stesso Leo Venturi (Terni Oltre) ha presentato poi altri atti. Il primo è un’interrogazione sul funzionamento della struttura del centro salute donna all’ospedale Santa Maria. Venturi chiede che la commissione consiliare competente effettui dei sopralluoghi e degli incontri per verificare quale sia l’effettiva situazione del servizio.
Con un’altra interrogazione, Venturi, anche in considerazione dei rilievi mossi dall’Aci, chiede all’amministrazione di spegnere immediatamente i dispositivi autovelox in via Alfonsine e in viale dello Stadio.
Stefano Fatale e Federico Brizi (Pdl) hanno presentato un’interrogazione per chiedere all’amministrazione a che punto siano i lavori del cantiere di corso del Popolo ed in particolare quelli per il nuovo palazzo degli uffici comunali e “se la centrale termica sia stata o meno realizzata”.
Gli stessi due consiglieri del Pdl hanno presentato un’altra interrogazione per chiedere al sindaco e alla giunta se “intendano discutere con il consiglio comunale sul bilancio in via preventiva, rispetto alle questioni relative all’Imu e alle aliquote Irpef”.
Federico Salvati (Pdl), con un’interrogazione ha chiesto al sindaco e alla giunta se il progetto di Mario Ridolfi per il cosiddetto “Uovo” da destinare ad uffici comunali sia di fatto da considerare superato con la realizzazione del nuovo palazzo di Corso del Popolo e se, in questo caso, “l’amministrazione si sia mai attivata per la formulazione di un’ipotesi di finanziamento privato con relativa concessione e previsione di usufruire dell’immobile a riscatto affitti”. Salvati chiede dunque “se sia ipotizzabile un’operazione privata mantenendo il progetto esecutivo già in possesso dell’amministrazione) visto che molte società private, considerando l’importanza storico architettonica dell’opera sarebbero interessate a legare il proprio nome alla realizzazione dell’edificio”. “Questa ipotesi – conclude – potrebbe essere d’interesse economico per le casse dell’amministrazione e il nuovo palazzo potrebbe ospitare altri enti o istituti presenti sul territorio”.
Enrico Melasecche e Cristiano Crisostomi (Udc) hanno presentato una prima interrogazione per denunciare “il totale abbandono dei giardini Miselli di via Primo Maggio”, chiedendo anche “un programma urgente, concreto, da realizzare da qui a fine anno, per il rilancio complessivo del centro città”, a fronte di un generale degrado.
Con un’altra interrogazione gli stessi consiglieri dell’Udc intervengono “sulla pubblicazione obbligatoria dei redditi e dei patrimoni degli amministratori pubblici”, chiedendo al sindaco e alla giunta di spiegare come mai non abbiano ancora ritenuto di far rispettare tale obbligo di legge” e invitandoli a “provvedere al più presto in modo da riportare a trasparenza tale aspetto non secondario della vita democratica della città”.
Consiglio comunale, alcuni degli atti presentati ieri
Gio, 12/04/2012 - 10:43