Torna a farsi sentire il Comitato degli operai della “A. Merloni” che hanno inviato una lettera indirizzata alle istituzioni per rivendicare il diritto al lavoro e ottenere un urgente tavolo di trattative. Il documento è stato inviato al Ministro Passero, ai governatori di Umbria e Marche Marini e Spacca, agli assessori regionale Vincenzo Riommi e Marco Luchetti, ai sindaci dei 14 comuni interessati, alle segreterie regionali di Cgil-Cil-Uil e al vescovo di Assisi-Nocera-Gualdo Monsignor Sorrentino . “Presso il circolo Acli di “Colle di Nocera Umbra” – scrivono i portavoce Gianluca Tofi r Barbara Imperiale – si è tenuta un'assemblea dei lavoratori/ci che non sono stati riassunti dalla società J.P. Industries, promossa dal Comitato dei Lavoratori della A. Merloni di Nocera Umbra e Fabriano, per discutere sulle vicende legate alla nuova acquisizione della J.P, e sulle prospettive future per tutti coloro che sono stati esclusi. Presenti i vari Sindaci di territorio, assessori e SE il Vescovo di Assisi, Gualdo Tadino e Nocera-U. Domenico Sorrentino, oltre trecento lavoratori/ci sono intervenuti per esprimere il loro forte dissenso rispetto ai criteri adottati per le nuove assunzioni. In particolare si è chiesto come mai sono state escluse figure professionali importanti per la ripartenza degli stabilimenti, perchè non sono state salvaguardate le situazioni mono-reddito, massacrando un tessuto sociale già messo a dura prova da una crisi devastante, e qual è la logica seguita dalla nuova proprietà che ha scelto di tagliare i costi dei lavoratori piuttosto che valorizzarne l'esperienza. Il dibattito non si è incentrato sulla scelta dei nominativi dei riassunti, che avrebbe portato a fare una guerra tra poveri, ma piuttosto si è ragionato sulle prospettive future per i lavoratori esclusi che hanno lo stesso diritto di essere tutelati dei lavoratori assunti. Le prospettive future per i lavoratori/ci non riassunti dalla J.P. restano ora nell'Accordo di Programma firmato dal Governo e dalle Istituzioni regionali Umbria e Marche, finalizzato agli interventi per la reindustrializzazione dell'area umbro-marchigiana per la ricollocazione dei lavoratori esclusi. Cessate le rsu Merloni dei vari stabilimenti acquistati dalla J.P., i cui componenti sono stati tutti riassunti dalla società acquirente, il Comitato dei Lavoratori ha chiesto e ottenuto all'unanimità dall'assemblea il mandato di far parte del tavolo delle trattative per l'applicazione dell'Accordo di Programma, componendo una delegazione di lavoratori/ci, formata da rappresentanti scelti per ogni Comune interessato. In forza di tale mandato il Comitato dei Lavoratori chiede formalmente che venga urgentemente convocato il “tavolo vertenza Merloni” e di essere chiamato a farne parte”.