Aggioramento ore 18.12 – E' stata ricoverata, intorno alle 12, presso il Policlinico Umberto I di Roma anche la signora intossicatasi con dei funghi nella serata di sabato scorso a Città di Castello: dopo il fidanzato della figlia, ora anche le condizioni della donna si sono aggravate ed alcuni parametri si sono innalzati. A comunicarlo è la direzione del presidio ospedaliero dell'Alto Tevere.
Gli altri due pazienti, padre e figlia, evidenziano indici di funzionalità epatica stabili: ma restano sotto osservazione nel reparto di medicina interna dell’ospedale di Città di Castello.
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Ore 9.48 – E' risultato positivo all'amanita phalloides (amanitina urinaria), il fungo mortale molto diffuso, forse il più letale esistente in natura a causa della sua tossicità, l'uomo di Città di Castello ricoverato presso il nosocomio tifernate nella tarda serata di sabato scorso. Assieme a lui, anche la famiglia della sua fidanzata è dovuta ricorrere alle cure mediche: la madre, il padre e la figlia, tutti hanno accusato dei malori, e si sono recati in ospedale per gli accertamenti. L'uomo è stato ora trasferito presso il Policlinico Umberto I di Roma, proprio a seguito dei risultati delle analisi, mentre il resto della famiglia resta in osservazione nel reparto di medicina di Città di Castello. A comunicarlo è l'ufficio stampa del nosocomio tifernate.
(Ale. Chi.)
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Modificato ore 18.14