Da. Bac.
Giunto alla terza serata il 46° Festival delle Nazioni entra nel vivo e, dopo la serata di Citerna, torna ancora nella suggestiva chiesa di San Domenico dove, alle 21, si esibirà Barry Douglas.
Barry Douglas è un versatile pianista nordirlandese che ha all’attivo una carriera segnata da tappe importanti, tra cui la vittoria della medaglia d’oro nel 1986 al Concorso Internazionale “P.I. Ciajkovskij” di Mosca, e l’intensa attività con l’orchestra Camerata Ireland, composta esclusivamente da musicisti irlandesi, da lui fondata nel 1999 e ancora oggi diretta. Come solista, nella stagione 2010/11 spiccano, tra le altre, le collaborazioni con la London Symphony Orchestra, la Singapore Symphony e la Filarmonica di Duisburg. Egli esegue regolarmente recital in nord Europa, Stati Uniti, Russia e, in quest’ultima stagione anche in Sud America e Spagna. Recentemente ha tenuto concerti con importanti orchestre in tutto il mondo e ha inciso numerosi cd, tra i quali i concerti di Beethoven con la Camerata Ireland e i concerti di Rachmaninov con la Russian National Orchestra. Barry Douglas ha inoltre ricevuto, nel 2002, l’Ordine dell’Impero Britannico, in occasione dell’Honours List, la cerimonia di premiazione dedicata ai servizi resi alla musica.
La terza serata – A Città di Castello il pianista nordirlandese proporrà un programma di musiche celeberrime di Brahms e Schubert, autori cardine dell’Ottocento sia per i grandi lavori sinfonici, sia per la loro produzione cameristica.
Nel dettaglio saranno eseguite:
Variazioni in re minore (dal Sestetto per archi in sol maggiore) Johannes Brahms.
“Wanderer-Fantasie” in do maggiore op. 15 D760 di Franz Schubert.
Sonata n. 21 in si bemolle maggiore D960 di Franz Schubert.
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