Venerdi 15 maggio ore 21.00 torna con la proiezione del film Grizzly Man di Werner Herzog, “Cignoforum – Montagne di Film”, la rassegna cinematografica organizzata da Legambiente Spoleto presso la biblioteca Montagne di Libri della Comunità montana del Subasio e dei Monti Martani a Spoleto, in via Filosofi 89. L'ingresso, come sempre, è gratuito.
Dopo il positivo riscontro ottenuto con la proiezione del documentario di carattere ambientale “Una scomoda verità” di D. Guggenheim, sarà la volta di Werner Herzog, grande esponente del “nuovo cinema tedesco”, autore di oltre 50 pellicole, libri e opere liriche.
Tra documentario e fiction, Herzog cerca la differenza tra “fatto” e “verità”, convinto che una reale rappresentazione dei fatti porta alla conoscenza di una verità superficiale e banale, ma non della verità “estatica”, raggiungibile solo attraverso “invenzione, immaginazione e stilizzazione”.
Protagonista di molti suoi film è la natura selvaggia e primordiale, il deserto di Fata Morgana, la giungla di Aguirre, furore di Dio e Fitzcarraldo, i ghiacci di Encounters at the End of the World, sono perfetti esempi di ciò che affascina l'autore: una natura maestosa, dotata di grande bellezza, ma anche di un'immensa potenza che può sopraffare l'uomo e che sfugge ad ogni senso o regola.
Herzog esplica chiaramente il suo punto di vista nel documentario Grizzly Man quando afferma: “Io credo che il denominatore comune dell'universo non sia l'armonia, ma caos, conflitto e morte.”
Il regista ha comunque affermato che ciò che gli interessa quando riprende la natura è il riflesso dell'animo umano presente in essa: “Per me un autentico paesaggio non è solo la rappresentazione di un deserto o di una foresta. Mostra uno stato interiore della mente, letteralmente paesaggi interiori, ed è l'animo umano ad essere presente nei paesaggi dei miei film.”