“Sono due gli obiettivi principali di questa conferenza stampa: fare gli auguri ai giornalisti delle testate locali, ringraziandoli perché ci permettono di raggiungere la cittadinanza e tracciare un bilancio politico-amministrativo dell’attività svolta in questo anno”. È Daniele Mantucci, capogruppo di Rinnovamento e leader del centrodestra folignate, a spiegare, prima di introdurre gli interventi dei rappresentanti dei gruppi di centrodestra al Consiglio Comunale di Foligno, i motivi che hanno portato alla convocazione della conferenza stampa di fine anno della coalizione di opposizione. “Sono soddisfatto – continua il Professore – perché abbiamo mantenuto gli impegni del programma con cui ci siamo presentati alle elezioni amministrative. Lo teniamo sempre a portata di mano il nostro programma, anche fisicamente, e allo stesso ci ispiriamo per un’opposizione dura, intransigente, responsabile e attenta agli interessi della città. Abbiamo fatto squadra e, nonostante annunciai di dimettermi da consigliere comunale in caso di sconfitta alle elezioni, sono rimasto, cercando di fare del mio meglio per coordinare questa squadra che ha lavorato molto come, tra gli altri, Valentina Gualdoni, coordinatrice della Commissione Statuto, che mai è stata invitata agli eventi che hanno riguardato lo stesso, Giada Bollati, capogruppo di Cambiare Foligno, che partecipa a tutte le commissioni e Francesco Maria Mancia, vice presidente del Consiglio Comunale. Abbiamo un numero significativo di persone che lavorano per un obiettivo comune: essere uniti, infatti, è più importante di tutti i personalismi e di tutti gli individualismi e questo non è scontato in uno schieramento di minoranza. C’è ora anche una tendenziale convergenza con altri capogruppo di minoranza, come Stefania Filipponi di Impegno Civile e Massimo Metelli di Unione di Centro, con cui non abbiamo doveri di convergenza ma continuiamo a rimanere autonomi. Siamo invece meno soddisfatti dell’andamento della città: il bilancio della Giunta è infatti fallimentare. Le pavimentazioni non richiedono ormai più commenti e nello snellimento amministrativo i consultori non hanno prodotto nemmeno un documento, solo per fare due esempi. Capisco il momento, la crisi economica generale ed i tagli, però in una situazione difficile ci vuole oculatezza, responsabilità ed impegno”.
Riccardo Meloni, capogruppo del Pdl, parla invece di “malessere della maggioranza”. “Siamo pronti a tutelare la città, anche se in realtà lo facciamo da sempre” ha continuato il consigliere. “Non siamo alla ricerca di nessun posto, piuttosto stiamo cercando di creare le condizioni per verificare le partecipate. Non ci sono le condizioni per far rivitalizzare la città di Foligno e non è possibile continuare con questa stagnazione: c’è crisi istituzionale. Anche per questo la nostra voglia di fare ci porterà a governare la città da qui a poco”. “Che la città è allo sbando è sotto gli occhi di tutti” ha continuato Giada Bollati. “Le serrande abbassate parlano da sé e a ciò si aggiungono gli episodi di violenza nei parchi cittadini. Manca poi la trasparenza, che nella migliore delle ipotesi possiamo chiamare sciatteria”. Per Mancia, invece, “in due anno sono aumentati l’Irpef comunale, il bollino blu delle caldaie, la tassa sulla bonificazione, la bolletta dell’acqua, le rette degli asili, i loculi cimiteriali e in arrivo ci sono anche gli aumenti della benzina, delle bollette dell’elettricità e del gas. A Foligno verranno installati gli autovelox per fare cassa a tutti i costi, non per la sua sicurezza ed il cittadino inizia a sentirsi vessato ed impotente. C’è infatti mancanza di pubblicità ma anche una grande fantasia normativa”.
Marco Cesaro, coordinare della I Commissione Consiliare, giudica la politica amministrativa di questi due anni e mezzo come di “una maggioranza in grande difficoltà che riesce a compattarsi solo al momento del voto per salvare la poltrona. Noi, invece, siamo uniti e compatti e quest’anno, nelle attività di commissione e bilancio, abbiamo fatto un buon lavoro, nonostante la maggioranza tendi a metterci continuamente i bastoni tra le ruote. Il ruolo dell’opposizione lo facciamo benissimo: più volte abbiamo colto in castagna la maggioranza. È giunto poi il momento di prendere una decisione definitiva su cosa fare della Fils”. “Un’amministrazione litigiosa ed aggressiva nei confronti della minoranza” dice il consigliere Consalvo Pichelli della Giunta comunale e della maggioranza. “Noi vogliamo fare cose importanti e diamo il nostro contributo ma loro non lo accettano. Poi c’è il dramma di una città vuota ed incapace dir reagire”.
A tirare le somme è Massimo Maggiolini del Pdl. “Non si sa quanto durerà ancora questa maggioranza. Noi continueremo a fare il nostro lavoro con le nostre possibilità. Di sicuro abbiamo un osservatorio particolare, basti dire che la nostra sede comincia ad essere frequentata da persone che con noi non avevano mai avuto niente a che fare. Questo è il termometro di una situazione di attesa che si sta esasperando. Sappiamo che in questa città c’è un sistema di potere consolidato; noi siamo pronti ad entrare in amministrazione: abbiamo persone capaci, professionisti che sanno fare”. Andando nello specifico, Maggiolini afferma come “la raccolta differenziata è stata un fallimento incredibile: gli investimenti importanti non hanno dato risultati, ci sono solo sovrattasse e l’esaurimento della discarica di Sant’Orsola. In più c’è poco investimento sullo sviluppo della città. I cittadini non capiscono perché queste cose accadono”.
(Elisa Panetto)
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