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CENTRO DESTRA COMPATTO CONTRO GESTIONE E NOMINE ALLA VUS. LETTERA APERTA AL CDA DELLA SPA E AL CONSIGLIO

Redazione

CENTRO DESTRA COMPATTO CONTRO GESTIONE E NOMINE ALLA VUS. LETTERA APERTA AL CDA DELLA SPA E AL CONSIGLIO

Ven, 15/10/2010 - 13:34

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Lettera aperta al Presidente del Consiglio Comunale di Spoleto e al Cda della VUS Spa, da parte dei Gruppi di centro destra, Raggruppamento Loretoni, Gruppo Misto, Rinnovamento per Spoleto, Popolo della Libertà su nomine e gestione dell'Ente.

Ecco il testo:

“La questione relativa alla necessità di rispettare regole etiche nell'assunzione di decisioni politiche si pone oggi all'attenzione di tutti con una evidenza tale da renderla non più eludibile dal dibattito politico.

Chiedere che a capo di aziende pubbliche siano posti dei manager anziché dei politici rappresenta una richiesta di democrazia e non solo di buona amministrazione.

Vi può essere infatti il caso che un politico sia anche un buon manager ed amministri secondo buoni principi economici un'azienda pubblica.

Ma oggi, soprattutto in Umbria, dove le alternative al lavoro “pubblico” sono di molto inferiori rispetto ad altre regioni, si può ancora pensare che il politico a capo di un azienda pubblica non sfrutterà, anche solo indirettamente, la sua posizione per avere un vantaggio elettorale?

Si può seriamente pensare che due persone concorrano alla pari tra loro durante pubbliche elezioni politiche se una delle due può disporre, direttamente o indirettamente di assunzioni nel settore pubblico?

La questione che si intende qui porre in evidenza non riguarda l'aspetto penale, perché vi può essere benissimo un'influenza indiretta su chi, disperato, agogna un posto di lavoro, se a richiedere il voto è un politico che svolge funzioni di amministrazione in una azienda pubblica.

Si pensi alla VUS, azienda pubblica seppur esercitata sotto la forma della S.p.A. poiché il relativo capitale è costituito con soldi di tutti i cittadini, che ha indetto un concorso per 16 posti alla vigilia delle elezioni comunali e che ha trascinato quel concorso sino alle elezioni regionali.

Si può oggi ancora pensare che i politici a vario titolo impegnati in quell'azienda si siano presentati agli elettori per sé o per altri, senza poter, seppur indirettamente, contare sulla loro posizione?

Queste sono anomalie che devono essere rimosse dalla vita politica soprattutto a livello locale. Ecco quindi che chiedere che la presidenza della VUS non sia assegnata ad un politico, non vuol dire necessariamente che il politico sia incapace, ma significa aderire a regole etiche che devono essere rispettate se si vuole restituire alla politica il rispetto che sembra oramai avere irrimediabilmente perduto.

Peraltro a più riprese è stato chiesto in Consiglio Comunale di poter svolgere un Consiglio monotematico sullo stato della VUS poiché molte sono le questioni che si intenderebbero chiarire. Vi sono infatti voci secondo le quali alcuni dipendenti di Cooperative, unitamente a dipendenti di partecipate della Valle Umbra Servizi S.p.a. che prestano la loro opera “fisicamente” all'interno dell'azienda, stiano preparando le vertenze alla loro stazione appaltante, VUS, con il fine di arrivare alla loro comprensibile e agognata assunzione presso l'Ente pubblico più importante del comprensorio Spoleto – Foligno.

Qualora tale voce di corridoio corrispondesse al vero ci verrebbe da chiedere come è possibile che Dirigenti, lautamente pagati e con contratti a tempo indeterminato gestiscono tali risorse umane, e come possano aver consentito a dipendenti di aziende appaltatrici di acquisire diritti verso la stazione appaltante stessa in relazione alle mansioni svolte per la Cooperativa o ditta appaltatrice?

E' chiaro che qualora ciò corrispondesse al vero e si verificassero le responsabilità di tali figure Direttive aziendali, non potrebbero essere “coperte” dalla politica e dovranno risponderne a quei cittadini in cerca di occupazione che non riescono sicuramente a comprendere tali meccanismi, nei quali non si vedrebbe incagliato neanche il più sprovveduto degli imprenditori.

Preme ricordare che di recente l'Azienda ha prorogato per altri due anni la validità delle graduatorie tra le quali quella di addetti amministrativi e addetti ai sistemi informatici, nelle quali risulterebbero incluse le professionalità di quei dipendenti che, a quanto dire, sarebbero in procinto di inoltrare la loro vertenza alla Valle Umbra Servizi.

E' ovvio che su tale problematica non possiamo esimerci dal richiedere ulteriori chiarimenti così come sullo svolgimento del concorso di operatore ecologico per il quale circa 3000 persone sono in attesa di notizie e che risulta bloccato per motivi mai sino in fondo chiariti.

Sono forse i dipendenti nel frattempo assunti tramite società interinali a tempo determinato il problema per l'espletamento del concorso? Dipendenti chiamati tramite agenzia interinale, che ovviamente adesso risulterebbe difficile mandare a casa!

Infatti è logico che se queste persone venissero assunte, magari tramite vertenza, con contratto a tempo indeterminato, occupando tutti i 16 posti in concorso, chi lo spiegherebbe alle 3000 persone che hanno fiduciosamente inoltrato domanda? Ma questo è consentito dalle attuali leggi? Chi avrebbe il coraggio di spiegare che la selezione pubblica era uno scherzo e che forse per essere assunti non occorreva fare domanda ma bastava rivolgersi all'agenzia interinale, e ritrovarsi assunti a tempo determinato? Certo questo concorso ha superato due tornate elettorali, le Amministrative e le Regionali, ed a voler essere maligni si potrebbe pensare anche alle elezioni Politiche, nel rispetto dei detti che non c'è due senza tre!

Occorre che qualcuno ci spieghi in Consiglio Comunale, Presidente dello stesso permettendo, i motivi per i quali il concorso per 16 posti da operatore ecologico non è mai stato espletato e per quale motivo non c'è stata mai intenzione di espletarlo, e ci garantisca che non esiste il rischio che vi siano assunzioni imposte da vertenze giudiziarie.

Poi sono tante le cose che vi vorremmo chiedere, magari sulle promozioni dei vari dipendenti, sulla concessione della aspettativa, sulla situazione economica (crediti e debiti), su come pensate di gestire la riorganizzazione dell'Azienda anche alla luce della liberalizzazione del mercato del Gas e dell'Acqua.

Le società di servizi hanno di fronte una grande sfida che deve andare oltre l'Area vasta, e le logiche partitiche. Noi siamo sempre stati convinti e con piacere leggiamo che anche gli aderenti al partito di Sinistra Ecologia e Libertà ora si siano convinti che l'azienda debba essere gestita da manager, e non più da politicanti in cerca di una poltrona!

Restituiamo un'etica alla politica.”


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