Briganti, fu catturato da una pattuglia tedesca il 17 giugno nelle campagne del territorio di Marsciano e poi ucciso dopo brutali torture.
Si è svolta nella mattinata di giovedì presso la Stazione dei Carabinieri di Marsciano, presente il Vice Sindaco, Avvocato Andrea Pilati, la commemorazione del 77° anniversario della scomparsa del Carabiniere Giuseppe BRIGANTI, decorato nel 1949 della Medaglia d’Argento al Valore Militare.
All’evento erano presenti il presidente dell’A.N.P.I. Avvocato Valeriano Tascini, le autorità civili e religiose, nonché una foltissima presenza di Carabinieri in servizio e in congedo accompagnati dai loro familiari.
Durante la cerimonia si sono ricordati i Carabinieri che durante il secondo conflitto mondiale persero la vita per opporsi all’avanzata nazifascista.
In particolare, con l’intervento del Presidente dell’A.N.P.I. e del Vice Sindaco, si è illustrata la figura del Carabiniere Giuseppe Briganti, ucciso nelle campagne del territorio di Marsciano proprio il 17 giugno 1944.
Briganti Giuseppe, era nato a Cortona (AR) il 17.10.1920.
Quella sera del 17 venne intercettato da una pattuglia tedesca ed ucciso dopo brutali torture.
La commemorazione si è tenuta presso la sede del comando di Marsciano ove i Carabinieri della locale Stazione, alla presenza di tutte le autorità intervenute, hanno proceduto alla deposizione di una corona.