Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara sollecita una soluzione per il “caso” del Liceo “Alessi” di Perugia, dove gli studenti sono stati privati del Cambridge e, beffa finale, anche del “saggio” artistico-sportivo di fine anno, una tradizione ventennale per la scuola. Con nuove polemiche contro la dirigente, Laura Carmen Paladino, sfiduciata dal Consiglio di istituto, il cui operato è stato stigmatizzato anche dalla politica perugina, in modo bipartisan.
Il malcontento di cui si è fatta portavoce la sindaca Ferdinandi, che ha scritto al ministro. Mentre il senatore Verini ha portato il caso in Aula.
E il ministro ha risposto alla lettera della sindaca. “Ho provveduto – scrive Valditara – a chiedere chiarimenti al direttore dell’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria direttamente competente. Ha reso noto che già a marzo era stato disposto un accertamento ispettivo. Detto accertamento, giunto nel frattempo a conclusione, non ha tuttavia individuato soluzioni immediate sulla base della normativa giuslavoristica”. Non ci sono, dunque, i presupposti per la rimozione della dirigente o per altri provvedimenti disciplinari.
Ma la situazione, da marzo alla fine dell’anno, è diventata ancora più tesa. Fino, appunto, alla vicenda de “Il Corpo Parla”, evento saltato, nell’anno della ventesima edizione, perché la dirigente della scuola non ha presentato formale richiesta con assunzione di responsabilità in Comune, secondo quanto trapelato anche da Palazzo dei Priori.
Il ministro sollecita comunque una soluzione, confidando nel direttore dell’Usr dell’Umbria: “Facendomi direttamente carico dei gravi problemi lamentati – prosegue Valditara nella missiva – ho tuttavia chiesto di trovare comunque una rapida soluzione, compatibile con il diritto vigente e che salvaguardi l’interesse degli studenti e del personale scolastico ad avere una direzione all’insegna della continuità del servizio. Confido nel fatto che dal direttore dell’Usr umbro dr Sergio Repetto possano essere presi al più presto provvedimenti che riportino serenità all’interno della scuola”.