Luca Biribanti
Un via vai senza sosta a ogni ora del giorno, clienti che bussavano alle porte sbagliate scambiando madri di famiglia per prostitute, rumori molesti. Una situazione che in uno stabile di Via Sant'Antonio era diventata ormai insostenibile per via di 3 donne sudamericane che si prostituivano in un appartamento gestito da una dominicana. Dopo il terzo esposto presentato alla Questura dai condomini, e dopo le indagini degli agenti che tenevano sotto osservazione lo stabile, è scattato il blitz e sono stati messi i sigilli all'appartamento. Dalla ricostruzione della vicenda, gli agenti hanno appurato che nel locale ci fosse un giro d'affari da circa mille euro al giorno: le ragazze, comprese tra i 19 e 30 anni ricevevano più di 10 clienti al giorno con un tariffario che poteva variare in base alla prestazione richiesta, con una media 70 euro ad appuntamento. I frequentatori della casa a luci rosse, erano attirati con annunci su internet e inserzioni su giornali; sono tutti appartenenti alla Terni bene e all'interno del locale trovavano ambienti per tutti i gusti. Gli agenti hanno sequestrato manette, frustini, e altri 'giochi' erotici. La Polizia sta ora indagando per stabilire se dietro alla casa a luci rosse ci sia un'organizzazione dedita allo sfruttamento della prostituzione, reato per cui è stata denunciata la donna di nazionalità dominicana che garantiva l'arrivo di nuove ragazze ogni 2 settimane.
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