Per il progetto della Fondazione contro l'usura processate in pochi giorni 35 domande e liquidati circa 18mila euro contro il caro bollette
A pochi giorni dall’avvio del progetto contro il caro bollette promosso dalla Fondazione contro l’usura in Umbria sono state già 25 le pratiche evase e liquidate.
Che il problema sia fortemente sentito è evidente dai numeri di questi primissimi giorni. Sono state infatti 35 le pratiche processate, presentate da altrettante persone residenti in varie parti della regione, in difficoltà nei pagamenti delle forniture di gas ed elettricità. Di queste, come detto, ne sono state già liquidate 25, per un importo totale che sfiora i 18mila euro.
Come è noto la Fondazione, guidata da Fausto Cardella, a fronte dell’emergenza energetica dovuta al drastico innalzarsi dei costi per le forniture di gas ed elettricità, ha avviato questo progetto grazie al quale offre un sostegno economico alle famiglie e ai privati in difficoltà.
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Lo stanziamento è di 120mila euro, il sessanta per cento destinato ai residenti nella provincia di Perugia e il quaranta ai residenti nella provincia di Terni. Per agevolare questi ultimi, la Fondazione e il Cesvol Umbria hanno siglato un accordo che offre, nella sede del Polis, a Cospea, un servizio ai cittadini ternani per non gravarli di un viaggio a Perugia per ottenere i benefici.
“Il progetto va avanti – dice il presidente Fausto Cardella –. Ricordiamo che, per accedere al beneficio, non è necessario che le famiglie o i privati interessati abbiano presentato denuncia per usura o avuto rapporti con usurai”.
Per informazioni si può consultare il sito https://www.antiusuraumbria.it/ o chiamare i seguenti numeri: Fondazione Umbria per la prevenzione dell’usura 075 5001625; Cesvol Terni 0744 812786.