Nasce l'emporio della Caritas dedicato ai profughi dell'Ucraina, don Edoardo: "Servono vestiti, giochi e materiale di cancelleria"
Aperto l’emporio degli indumenti (ma non solo) destinati – per il momento – ai profughi ucraini promosso dalla Caritas a Maiano di Spoleto.
Ad oggi la Caritas diocesana di Spoleto-Norcia accoglie, in stretta e proficua collaborazione con i Comuni che ricadono nel territorio diocesano, circa 200 profughi provenienti dall’Ucraina, alloggiati presso famiglie, opere diocesane, istituti religiosi e parrocchie. “La maggior parte – afferma il direttore don Edoardo Rossi – sono donne con bambini che arrivano senza nulla. La grande generosità della nostra gente, concretizzatasi in offerte economiche e consegna di generi alimentari, ci consente di prenderci cura di loro con amore”.
Emporio a Maiano, mancano vestiti, giochi e materiale per la scuola
“Ciò che manca – prosegue don Edoardo – sono vestiti, giochi e materiale per la scuola. E allora come Caritas abbiamo avuto l’idea di aprire un emporio nei locali parrocchiali di Maiano di Spoleto. Gli abitanti di questa comunità hanno accolto con entusiasmo il progetto e hanno sistemato gli spazi. Già diversi esercizi commerciali hanno donato indumenti, calzature, intimo, giochi, materiale per la scuola.
L’Emporio sarà aperto il martedì e il giovedì, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00. Chi volesse invece donare la merce può rivolgersi alla Caritas diocesana: 328 1615213 (numero dedicato alle emergenze) o 353 4058960 o 0743 220485. Don Edoardo, però, fa una raccomandazione chiara: “Portate delle cose nuove. Comprare qualcosa per darlo ad altri è un gesto d’amore, è questo il vero spirito della carità“.
Rimarrà aperto anche dopo l’emergenza Ucraina
L’Emporio continuerà la sua attività anche ad emergenza Ucraina cessata. L’Emporio di Maiano nasce per rispondere alle esigenze della popolazione ucraina, ma poi rimarrà aperto anche quando sarà cessata l’emergenza, perché – dice don Edoardo – “accanto agli ucraini aiutiamo tante persone che fuggono da situazioni di miseria e guerra dal nord Africa e dal Medio Oriente; senza dimenticare poi i tanti aiuti che eroghiamo alle persone indigene: purtroppo sono sempre più numerose quelle che bussano alla nostra porta, soprattutto dopo i rincari di luce e gas degli ultimi tempi. Noi siamo qui, disposti a tendere una mano e ad ascoltare”.
Nel nome di don Guerrino Rota
Infine, don Edoardo tiene a precisare che l’Emporio è stato intitolato a don Guerrino Rota, compianto parroco di Maiano e fondatore del Centro di Solidarietà di Spoleto. “È stato – afferma – un grande uomo e prete di carità. Ci è sembrato giusto dedicargli questo emporio. E a lui saranno intitolati anche tutti i punti di distribuzione indumenti che come Caritas abbiamo nel territorio diocesano: d’ora in poi si chiameranno Emporio “Don Guerrino Rota””.