Slittano di un giorno gli incarichi ai prof per sostegno e supplenze annuali nelle scuole della provincia di Perugia.
L’Ufficio scolastico territoriale di Perugia ha pubblicato un avviso con il quale comunica che “al fine di consentire il corretto conferimento delle supplenze sui posti di sostegno nella scuola secondaria di I e II grado, nel rispetto delle quote di riserva ai sensi della L. 68/99, si procede alla integrazione della convocazione degli aspiranti come di seguito indicato” le domande potranno essere presentate entro le ore 13 di martedì 15 settembre.
Supplenze, le cattedre disponibili in provincia di Perugia
Niente presa in carico per martedì, dunque, per gli insegnanti di sostegno, come aveva assicurato l’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria. La presa di servizio è prevista per le ore 8 di mercoledì 16.
Slittano anche le supplenze
Conseguentemente, slittano di un giorno anche i conferimenti delle supplenze, inizialmente fissate per giovedì 17.
“Le domande per il conferimento delle supplenze sui posti comuni per la scuola secondaria di I e II grado – si legge ancora nell’avviso – potranno essere presentate dalle ore 23:00 del giorno 15/09/2020 fino al 23:59 del giorno mercoledì 16/09/2020, con pubblicazione prevista per il giorno 17/09/2020 e presa di servizio per il giorno venerdì 18/09/2020, ore 8:00“.
Il referendum
Supplenti al lavoro dunque – forse a questo punto – venerdì 18 settembre. L’ultimo giorno di scuola prima della pausa per le scuole sedi di seggio per il referendum.
Le proteste
Alla base dei ritardi, dunque, gli errori nella compilazione delle graduatorie. Un problema legato alla nuova procedura, che da quest’anno ha delegato direttamente gli aspiranti prof l’inserimento dei titoli per l’assegnazione dei punteggi delle graduatorie.
Con le verifiche che l’Ufficio scolastico territoriale ha in parte lasciato alle cosiddette scuole “polo”, a seconda delle classi di concorso. E poi ai singoli istituti, una volta assegnata la cattedra o l’incarico.
Un sistema che ha portato l’Ufficio scolastico territoriale a pubblicare una nuova graduatoria. Senza tuttavia eliminare tutti gli errori, come denunciato dal Comitato dei prof precari. E reclami e ricorsi fioccano. Da qui il nuovo ritardo.