di Enrico Melasecche (*)
In Consiglio comunale UdC, Lista Baldassarre e Terni Oltre hanno condiviso la proposta presentata dal centro-sinistra di poter discutere di un proprio atto di indirizzo sulla indicazione dei quattro referendum. Siamo stati chiarissimi: la nostra adesione era sul diritto di poterne parlare non di certo sul testo che si sarebbe dovuto poi esaminare ed ognuno valutarlo, esprimendo liberamente consenso o dissenso.
Quindi libero ognuno di andare o meno a votare, di ritirare o meno le schede, di votare SI o NO. Secondo coscienza.
Il consentire ad ogni gruppo di poter esprimere le proprie idee è alla base dei più elementari diritti che la democrazia ci insegna ed abbiamo aderito senza ombra di dubbio, come abbiamo sempre fatto in analoghe situazioni.
Questa volta però il nervosismo di alcuni consiglieri del PdL ha rotto gli argini e il Prof. Guardalben, novello talebano, ha impostato un attacco durissimo quanto fuori luogo, contro UdC, Lista Baldassarre e Terni Oltre, rei a suo dire di aver cessato di fare opposizione.
Come definire tale attacco a freddo? Ignoranza istituzionale, mancanza di bon ton, o feroce ultraberlusconismo con oltre Berlusconi?
Infatti il Presidente del Consiglio ha invitato gli iscritti a votare secondo coscienza ed il Presidente Napolitano ha dichiarato che andrà a votare per esprimere come sempre il proprio diritto di cittadino. I padri fondatori di questa martoriata Repubblica hanno introdotto nella Costituzione un diritto sacrosanto che ognuno è libero di esercitare o meno.
Non si ricorda a memoria di consigliere un attacco così virulento ed a freddo peraltro da parte di uno che non brilla di certo per assiduità nelle sedute di commissione e di consiglio, si badi bene non nella firma per acquisire il gettone quanto nella loro durata e partecipazione attiva ai lavori.
Ma le bugie hanno le gambe corte perché basta leggere il testo del documento poi approvato dal Consiglio per rendersi conto che quanto dichiarato dal PdL, anche nel successivo comunicato, è così assurdo da dover battere la testa contro il muro. Anche ai migliori campioni di fare la pipì fuori dal vaso!
Quanto a fare opposizione anche i ciechi ed i sordi si rendono conto quale livello di opposizione il PdL riesce a produrre a Terni.
Impensierisce a tal punto il sindaco che Di Girolamo, durante la recente crisi, seguita alle sue dimissioni, HA RINGRAZIATO DI CUORE IL PDL DI TERNI PER IL TIPO DI OPPOSIZIONE CHE SVOLGE.
Infatti pochi giorni prima la sinistra, grazie al PdL, è riuscita ad approvare addirittura il bilancio dell'ATI 4, falsato dal mancato inserimento di debiti conclamati!
Se dovesse venirlo a sapere Berlusconi, come minimo, molto democraticamente, potrebbe non solo non ricandidarli ma far dare loro quattro salutari frustate nel di dietro!
(*) Capogruppo Udc
