Tutti soddisfatti, dai produttori fino al pubblico di appassionati. La giornata di Cantine Aperte, l’importante e ormai rinomato appuntamento organizzato da Movimento Turismo del Vino, si è confermata come il momento più importante dedicato al vino e una giornata di festa a cui pochi ormai rinunciano.
Circa 55mila le persone che si sono presentate domenica 29 maggio nelle 57 cantine regionali aderenti socie del MTV Umbria per partecipare alle degustazioni guidate da enologi, esperti delle aziende vitivinicole e sommelier dell’AIS, oltre che per vedere da vicino le diverse fasi della produzione vinicola.
Prevalentemente umbro il pubblico appassionato di vino che ha visitato le cantine, ma una buona percentuale ha raggiunto anche quello proveniente da altre regioni e quello degli stranieri, dimostrando che la voglia di conoscere il vino umbro in maniera più approfondita è in aumento.
“Grande è la soddisfazione per il numero di presenze registrate dalle cantine – sottolinea il presidente del Movimento Turismo del Vino Umbria, Ernesto Sportoletti – con cifre importanti che riguardano anche la provenienza extraregionale dei visitatori e l’apprezzamento per l’ospitalità e per la qualità dell’accoglienza. Sono aumentati anche gli stranieri a conferma che Cantine Aperte può costituire un ottimo strumento di promozione all’estero del vino italiano e umbro in particolare”.
Confermato il target dell’enoturista tipo, giovane e tra i 20 e i 40 anni. In crescita anche la tendenza a muoversi in gruppo anche grazie a pulmini presi a noleggio, segno di maggiore responsabilità da parte dei giovani consumatori, desiderosi di godersi una splendida giornata all’aria aperta e di sorseggiare così qualche calice in più.
In aumento anche le famiglie, che sempre più numerose decidono di passare l’ultima domenica di maggio nelle cantine umbre. Questo anche grazie alle iniziative collaterali offerte dalle aziende aderenti, con un’ospitalità ad hoc per i nuclei familiari che è andata oltre i comunque tanti e sempre gustosi abbinamenti enogastronomici.
Le cantine che hanno presentato un’offerta più ampia sono proprio quelle più premiate dai turisti, che evidentemente si informano con attenzione e scelgono le aziende da visitare proprio in base anche alle iniziative che propongono.
“La crisi non ha fermato il milione di turisti che tra sabato e domenica scorsa si sono recati nelle più di novecento cantine aperte in tutta Italia, tra cui le 57 aziende umbre” afferma soddisfatta Chiara Lungarotti, presidente del Movimento Turismo del Vino. “Il successo di un evento come Cantine Aperte – aggiunge – è dovuto al fatto che i diversi soggetti coinvolti come il Movimento stesso, le cantine socie, le istituzioni e gli operatori turistici, riescono sempre più a fare un gioco di squadra e il risultato è un’offerta turistica più ricca e interessante”.
In Umbria, un esempio di questo modo di agire è stato “Play, creazione e comunicazione di spazi per bimbi nei luoghi per grandi”, il nuovo progetto ideato dall’agenzia RAM di Rosanna Milone e dedicato alle famiglie, che proprio in occasione di Cantine Aperte è stato presentato per la prima volta al grande pubblico. In collaborazione con il POST, Officina della scienza e tecnologia di Perugia, lo staff di Play ha organizzato e realizzato con successo numerose attività ludiche, ricreative ed educative per far vivere alle famiglie l’evento di Cantine Aperte in compagnia dei propri bambini, senza quindi dover rinunciare ai piaceri dei grandi. Numerosi anche i genitori che hanno potuto usufruire dello spazio “Care” dedicato all’allattamento, al ricambio e alle coccole dei propri bimbi.
Cantine Aperte si conferma quindi un importante momento per conoscere il vino, in modo consapevole ed anche divertente. “Ad accompagnare la grande affluenza di massa nelle cantine – dichiara ancora Ernesto Sportoletti – c’è anche la crescita per quanto riguarda la qualità dell’enoturista, anche se c’è ancora molto da fare per far interessare sempre più le persone oltre che alle degustazioni anche alle tecniche di vinificazione e alla storia dei vini”.
In questa 19esima edizione la manifestazione è cresciuta molto, riuscendo a coprire con le cantine aderenti l’intera regione – dall’Alto Tevere fino all’area della provincia di Terni, passando per il Lago Trasimeno, i Colli Perugini, Torgiano, i Colli Martani, Montefalco – con l’affluenza di visitatori in tutte le zone di produzione e non solo in quelle solitamente più famose. Per i produttori ottime sono state anche le vendite dirette in cantina, così come riuscite e di successo sono stare le “cene col vignaiolo” di sabato sera, le quali hanno registrato il tutto esaurito nelle 18 cantine che le hanno proposte.
Numeri importanti anche per il Comitato per la Vita Daniele Chianelli, presente in 52 delle 57 cantine aperte della regione. Grazie all’iniziativa “Un bicchiere per la vita” sono stati infatti venduti a cinque euro 19mila calici da degustazione il cui ricavato sarà destinato alle attività di assistenza ai piccoli pazienti del Reparto di Oncoematologia ed Ematologia dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Oltre che momento di festa, la giornata di Cantine Aperte si è confermata quindi anche come momento importante all’insegna della solidarietà, visto che è cresciuto in questa 19esima edizione il supporto delle cantine e dei visitatori per questa iniziativa benefica.
Archiviato ora Cantine Aperte, sul sito www.movimentoturismovino.it si possono però ancora trovare gli speciali pacchetti turistici che consentono di visitare le cantine tutto l’anno. I più appassionati potranno così proseguire e approfondire il viaggio nell’affascinante mondo del vino umbro anche in altri giorni. Intanto, il prossimo appuntamento del Movimento Turismo del Vino sarà sabato 4 giugno con “Sabato On Wine” nelle cantine aderenti.