È una tradizione che ormai va avanti da oltre tre decadi quella di festeggiare la cipolla cannarese. Quello di quest’anno però, a conclusione della 35esima edizione, si può dire che è stato in tutti i sensi un anno da record. Ed i numeri sono chiaramente quelli di un successo da capogiro.
In unidici giorni, dal 2 al 13 settembre (una pausa è stata fatta solamente lunedì 7 settembre) sono state 150.000 le persone arrivate a Cannara e con punte di 20-30 mila presenze in entrambi i week end. Tante le iniziative e gli eventi andati in scena, tra gastronomia, intrattenimento, musica, spettacoli, cooking shows, gemellaggi all’insegna del gusto e prestigiosi eventi collaterali.
Il dato sorprendente, con un borgo di 4mila persone che ha dimostrato tutta la sua capacità di accoglienza e una organizzazione attenta nei minimi particolari, è quello che registra un +30% di presenze rispetto allo scorso anno, per un happening che si conferma molto amato dagli umbri e con una impennata anche di turisti arrivati da fuori regione oltre che per degustare le specialità alla cipolla anche per ammirare l’intero territorio cannarese, con i suoi tesori artistici, culturali e paesaggistici.
Oltre 100.000 i pasti serviti, con i sei stand (“Il Giardino Fiorito”, “El Cipollaro”, “Al Cortile Antico”, “La Taverna del Castello”, “Il Rifugio del Cacciatore” e “La Locanda del Curato”) che hanno funzionato alla perfezione ed in grado di accogliere tutte queste persone attirate dalla qualità del prodotto, del servizio e dei menu, arricchiti da un’offerta gastronomica davvero di prim’ordine. La cipolla cannarese nelle sue diverse qualità (bianca piatta, rossa, dorata) è stata dunque regina indiscussa e si conferma tra le eccellenze gastronomiche della regione.
Per due settimane quindi la città è stata letteralmente presa d’assalto, mai come quest’anno: “Il segreto? La passione – dichiara il sindaco di Cannara Fabrizio Gareggia -, sì, la passione dei produttori di cipolla che da anni coltivano e producono questo frutto della terra con fatica e dedizione alla ricerca della qualità massima, la passione delle associazioni che per finanziare le proprie attività si adoperano in modo esemplare per soddisfare le sempre più esigenti papille gustative dei visitatori della festa, la passione dell’amministrazione comunale che ha voluto puntare in modo incondizionato sul potenziamento di questo grandioso evento che tutti davano ormai come saturo e non potenziabile. Solo con passione e dedizione si possono ottenere certi risultati e solo con la passione si può tenere alta la qualità anche di fronte a certi numeri perché l’altro grande elemento di successo è proprio la qualità che contraddistingue la nostra cipolla e la nostra festa!”.
Un evento senza eguali che, in particolar modo quest’anno, ha legato la cipolla alla cultura, alle tradizioni, alla storia e allo spettacolo “elevando – come afferma l’assessore all’agricoltura, turismo, sviluppo economico del Comune di Cannara, Federico Bibi – questa festa a vero e proprio evento gastronomico di livello Internazionale e segnando la via verso traguardi molto ambiziosi”.
La 35esima edizione, inoltre, ha lanciato tre importanti collaborazioni, quella con il Gambero Rosso per la qualità dei piatti, quella con l’Associazione Zerobarriere per la certificazione dell’accessibilità per le persone con disabilità agli stand gastronomici e quella con Aic Umbria (associazione italiana celiachia) per i menu gluten free con cucina apposita.
La Festa della Cipolla si è caratterizzata anche per una ricca e suggestiva mostra-mercato di P.A.T. (prodotti agroalimentari tradizionali riconosciuti dal Ministero delle politiche Agricole, Alimentari e Forestali), con i vari banchi di cipolle e di altri prodotti tipici posizionati lungo le vie di Cannara.
Cipolla che è stata celebrata, oltre che con la consueta formula gastronomica, anche con 5 cooking shows, tra cui quelli dello chef Giorgio “Giorgione” Barchiesi (ambasciatore della cipolla di Cannara) e della chef americana Jennifer Mcllvaine sulla Cipolla dolce di Walla Walla città dello stato di Washington che ha avviato un rapporto di gemellaggio con Cannara.
Oltre alla particolarità di un matrimonio celebrato con cavalli e carrozza durante l’ultima domenica, la Festa della Cipolla è stata arricchita pure da un pacchetto turistico ad hoc dal titolo “La Cipolla si svela” che ha visto l’adesione di molti turisti da fuori regione che hanno così avuto l’occasione di conoscere questa piccola ma suggestiva località umbra, che grazie alla cipolla è ormai conosciuta a livello nazionale.
Ora l’appuntamento con la Cipolla è solo rimandato di poco: infatti, dal 4 all’8 dicembre 2015 verrà organizzata la prima edizione “winter” della Festa della Cipolla. Una nuova occasione per gustare la cipolla anche nel periodo invernale. Durante l’appuntamento di dicembre sarà ufficializzato il rapporto di gemellaggio tra Cannara e Walla Walla, cittadina di 60mila abitanti che ha una festa della cipolla che si svolge a giugno e una chiesa dedicata a San Francesco: due elementi che quindi rafforzano il legame con la comunità cannarese.