Con all’ordine del giorno un confronto sulle ricadute della decisione del Tar di sospendere le due preaperture della stagione venatoria in Umbria previste per i 2 e 9 settembre, l’assessore regionale all’Ambiente e alla Caccia, Fernanda Cecchini, ha convocato per il 27 luglio alle 12,30 nella sede regionale del Broletto a Perugia, una riunione della Consulta faunistico venatoria.
La decisione del Tar arriva in seguito a un ricorso contro la Regione Umbria e l’ISPRA presentato dal WWF Italia onlus il 28 giugno 2018 per chiedere l’annullamento nella delibera dell’11 giugno 2018 n.625 con la quale la Giunta regionale approvava il “Calendario venatorio stagione 2018/2019”, della parte in cui viene disposta la preapertura della stagione venatoria nei giorni 2 e 9 settembre e vengono stabili i periodi di prelievo per la caccia di selezione. Contestualmente, sono state anche impugnate le relative determinazioni dirigenziali con cui erano stati approvati i piani di abbattimento per la caccia di selezione.
Inseguito al ricorso, il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Umbria ha stabilito, con propria ordinanza n. 120 del 25 luglio 2018 emessa a seguito della Camera di Consiglio del 24 luglio, quanto segue: “Ritenuto, ferma restando la validità in regime di prorogatio del piano faunistico venatorio scaduto il 21 luglio 2014, che l’istanza di sospensione del calendario venatorio impugnato appare suscettibile di positiva definizione nella parte in cui dispone la preapertura della caccia pur in assenza di adeguati piani di abbattimento selettivi previsti dalla normativa di settore… accoglie la domanda cautelare proposta nei limiti di cui in motivazione”