Centocinque minuti d'imbattibilità sono un'eternità, eppure sullo 0-3 per la banda di Schiavoncini contro un buon Breganze sembrava poter durare di più, sarebbero bastati infatti altri quindici minuti per raggiungere le tre gare consecutive. Il primo tempo e cinque minuti del secondo sono bastati per far archiviare a Capitan Alvino e compagne la prima pratica veneta della stagione. Certo e' che questo TSC&PRECI sembra avere una difesa davvero di ferro, neanche ci fossero dei Dogo a far da guardia alla porta del duo Giustiniani-Braiato. Una gara bloccata all'inizio soprattutto dal gran rigore difensivo delle venete che con vigore e meticolosità tattica sono riuscite a controllare la partita e le giocate offensive delle ospiti. C'e' da dire anche che una Neka a mezzo servizio visto l'attacco influenzale, l'assenza di Lampariello per un caviglia ancora in disordine e della stella Jornet Sanchez in attesa del trasfert il potenziale offensivo delle umbro-capitoline e' stato ridotto di non poco. Ma di certo, citando Battisti, uno scoglio non può arginare il mare ed e' per questo che Capitan Alvino sistemando la palla sulla mattonella giusta deve aver pensato che la scintilla perfetta per ottenere i tre punti poteva scaturire proprio in quell'istante da un calcio piazzato. Puntata dal basso in alto e la palla velenosamente termina in gol. Grande esultanza del gruppo amaranto-verde e palla al centro. Sarà però una Tolotti che, anche oggi ha giganteggiato in mezzo al campo, a raddoppiare con un tiro da fuori, basso e potente. Il “black mamba” con il numero 8 sulle spalle anche oggi ha messo a segno una rete determinante visto che la scorsa settimana aveva aperto le marcature sbloccando la gara con le Pelletterie. Oggi invece in Veneto ha messo a segno uno dei più importanti gol della giornata. Si va al riposo sul due zero con il TSC&PRECI sicuro di se stesso. Nella seconda frazione di gara ci si aspetta l'assalto veneto e in parte così e' stato, ma la voglia di non mancare all'appello di quel genietto della lampada che e' Neka e' più forte e così l'italo-brasiliana mette a segno un colpo dei suoi: con una grande giocata salta e resiste alla carica di un'avversaria per poi trafiggere la porta veneta con un tiro basso e forte. Come detto all'inizio il fortino amaranto-verde cade per la prima volta dopo che Giustiniani aveva fatto due interventi da miglior portiere Italiano qual'e': e' infatti Nicoli a girarsi e a tirare centrando l'angolino giusto. Ma questo TSC&PRECI e' un vero e proprio leone e da leone ferito reagisce con veemenza. Prima e' “Chicca” Madonna a sprecare due chiare occasioni da gol che si era costruita da sola in modo arcigno e operaio, poi e' Guercio a due passi dalla porta avversaria a farsi parare il tiro su assist di Neka. Ma sarà proprio “capitan futuro” Guercio a riscattarsi al 18' quando dopo un “coast to coast” mette prima fuori di poco con un bel tiro e poi trafigge il portiere veneto con un piattone preciso e spietato dopo aver raccolto un assist di una compagna.
La partita si chiude così con qualche protesta umbra-capitolina su una parata fuori area dell'estremo difensore veneto (solo ammonita) e una punizione di seconda per retropassaggio a Giustiniani non proprio in linea con il regolamento, visto che una veneta aveva toccato la palla rimettendo in gioco il portierone di Schiavoncini. Adesso due incontri casalinghi (Sinnai Cagliari e Portos San Benedetto) e poi lo scontro con le campionesse d'Italia del Montesilvano, ma il TSC&PRECI non dovrà commettere l'errore di andare troppo in là con la mente visto le insidie di questa Serie A. Ma di certo a Terni non mancherà lo spettacolo domenica al Pala Di Vittorio e speriamo, non manchi la parte più importante di questo spettacolo: il pubblico ternano, per spingere alla quarta vittoria le amaranto-verdi e continuare a sognare insieme.