Cala il sipario sulla Festa Nazionale Socialista a Perugia. Oggi protagonisti Passera e i giovani militanti - Tuttoggi.info

Cala il sipario sulla Festa Nazionale Socialista a Perugia. Oggi protagonisti Passera e i giovani militanti

Redazione

Cala il sipario sulla Festa Nazionale Socialista a Perugia. Oggi protagonisti Passera e i giovani militanti

Dom, 16/09/2012 - 17:40

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Si è conclusa la Festa nazionale socialista, la cinque giorni di dibattiti e di confronti che si è svolta nel parco dell'Arringatore di Pila, a Perugia. Nella giornata di sabato 15 settembre la giornata è stata scandita dalla discussione tra i giovani militanti dei partiti, che dovrebbero poi creare la Casa dei riformisti e dei democratici auspicata da Riccardo Nencini, segretario del Psi, su “Giovani? In disuso”. Alla discussione, moderata da Christian Lalla, direttore di “Spinning Politics”, hanno preso parte Claudia Bastianelli, segretario nazionale della Federazione giovani socialisti, Luigi Iorio, presidente dell'Assemblea nazionale del Forum dei giovani, Gianluca Sgueo, capo ufficio stampa della presidenza del Consiglio, e Giampiero Zinzi, segretario nazionale dei Giovani Udc.

Durante l'incontro si è parlato dell'importanza o meno di avere movimenti politici giovanili in Italia. Secondo l'umbra Bastianelli “oggi credere nella politica è sempre più difficile e lo è ancora di più convincere i giovani. Dobbiamo parlare dei e ai giovani”. Dal canto suo Zinzi ha ammesso che “un giovane che ha consenso, con questa legge elettorale non può essere scelto. Ecco perchè bisogna portare avanti una battaglia all’interno del partito altrimenti saremo relegati. I movimenti giovanili non contano, ma dovrebbero avere una rappresentanza. In questo modo allora sì che non ha senso che esistano”. Iorio, invece, ha affermato che è l'intera società ad essere in disuso. “Credo che solo la politica – ha detto Luigi Iorio -, che negli ultimi anni è stata assente, sia in grado di risolvere i problemi del Paese. Il Forum ha lavorato per cercare di mettere in relazione forze politiche diverse, facendole andare oltre le differenze, perchè l'obiettivo è di far parlare di problemi reali”. Sgueo, pur non facendo parte di un movimento giovanile, ha rilevato una grande voglia di partecipazione da parte dei giovani. “Sono tanti i ragazzi che intervengono su questioni – ha dichiarato Gianluca Sgueo – che riguardano i problemi del Paese”, ma ha poi sottolineato come il fenomeno dei 'Neet' (acronimo inglese di 'not in education, employment or training', cioè giovani che non studiano e non lavorano), stia registrando una forte diffusione. Zinzi ha poi commentato l’iniziativa del governo, che consente ai giovani fino a 35 anni di costituire una società a rischio limitato (srl) con solo 1 euro di capitale, affermando che “le intenzioni del governo sono state buone, ma non si traducono in realtà”. Iorio si è poi soffermato sull'accesso al credito per i ragazzi. “C’è stata una riduzione del 13 per cento sull’acquisto della prima casa – ha detto Luigi Iorio -. Sicuramente c’è meno liquidità oggi, ma la politica deve incidere sul mercato del lavoro e sul lavoro per consentire di dare dignità alle persone. Dobbiamo chiedere alla politica maggiore accesso al credito per i giovani”. Claudia Bastianelli ha ricordato, infine, “il bisogno di imprenditoria per inventarsi lavoro e dare lavoro. Se questo viene da un giovane va premiato”.

Dopo l'incontro ha fatto visita, durante la Festa nazionale socialista, per un breve saluto, il ministro allo sviluppo economico, Corrado Passera, che intervistato dal direttore di Avanti!, Giampiero Marrazzo, ha dichiarato “Il nostro Paese ha recuperato una grande credibilità internazionale e se l’Italia saprà continuare su quest’agenda fatta di rigore, sviluppo ed equità, allora usciremo dalla crisi. Tutti coloro che hanno nelle proprie corde questi principi, e hanno saputo anche dimostrarlo, saranno fondamentali”. Altro tema importante affrontato durante la giornata di sabato è stato quello su “Il buon governo nasce dai territori”, al quale hanno preso la parola Rita Cinti Luciani, sindaco di Codigoro (provincia di Ferrara) e responsabile delle Pari opportunità del Partito socialista italiano, Gerardo Labellarte, responsabile nazionale degli Enti locali del Psi, Oreste Pastorelli, tesoriere del Psi nonchè vicepresidente della provincia di Rieti, Rocco Vita del consiglio regionale della Basilicata e Silvano Rometti, assessore della Regione Umbria e membro della segreteria nazionale del Psi. Labellarte ha aperto il dibattito ricordando che i valori primari devono essere quelli di onestà, correttezza amministrativa e rispetto del danaro pubblico. “Le autonomie locali prima erano un valore, ora sono un peso e una spesa – ha spiegato Labellarte –. Noi come Partito socialista dobbiamo continuare a lavorare per sostenere gli Enti locali”. “Parlare di Enti locali è una difficoltà – ha dichiarato Pastorelli -, molto di più è parlare di Province. Non si può procedere al taglio del Province senza riformare tutte le istituzioni. Noi socialisti siamo tutti eletti, non nominati. Ci dobbiamo guadagnare tutto. Nel progetto di riordino degli enti provinciali, il governo non ha presentato le competenze relative all’amministrazione locale. I socialisti sono disposti a rinunciare al finanziamento pubblico del partito, ma lo Stato dovrebbe dare la pari dignità di comunicazione, affinché noi socialisti possiamo portare avanti idee che sono le stesse dei cittadini”. Silvano Rometti, ha fatto notare, infine, come gli interventi di Pierferdinando Casini e di Pierluigi Bersani alla Festa nazionale socialista rappresentano “un fatto politicamente importante. Il centrosinistra è la nostra linea politica. Dalla nostra Festa deve arrivare un messaggio di giustezza di un percorso politico che ora trova riscontro nell’organizzazione dei partiti in vista delle prossime elezioni politiche”.

La Festa nazionale socialista si è conclusa oggi, domenica 16 settembre, con la presentazione del libro “Primarie, istruzioni per l'uso” di Mauro Terlizzi e dei risultati del sondaggio “Le primarie delle idee”, condotto durante la cinque giorni, attraverso dei questionari consegnati al pubblico che ha partecipato. Dalle risposte date è emerso come ci sia il sostegno ad una coalizione tra Psi, Pd e Sel, l'auspicio ad un'alleanza anche con l'Udc di Pierferdinando Casini e, infine, il 62 per cento voglia un cambiamento di marcia con l'elezione di un governo politico.

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