L'uomo era tornato dall'ospedale ed era caduto in casa senza riuscire a rialzarsi, trovato dopo due giorni dai carabinieri dopo i timori di un nipote
Era stato appena dimesso dall’ospedale quando era caduto in casa non riuscendo a chiedere aiuto e così è rimasto per due giorni, fino a finire in ipotermia. A salvarlo per fortuna ci hanno pensato i carabinieri di Corciano, allertati da un familiare lontano che non riusciva ad avere più notizie dell’uomo, 83enne.
A lanciare l’allarme era stato un uomo che vive fuori regione e che aveva chiamato preoccupato i carabinieri di Perugia, non riuscendo più a contattare al telefono l’anziano zio da giorni. Sul posto si sono dunque recati i militari dell’Arma della stazione di Corciano. Appurato che non rispondeva né al telefono né al citofono, si sono avvicinati alla porta chiamando l’uomo a gran voce. È a quel punto che i carabinieri hanno sentito provenire dall’interno una flebile richiesta d’aiuto. Con l’ausilio dei vigili del fuoco, allora, è stato forzato l’ingresso: in casa c’era l’anziano, a terra, in evidente stato di ipotermia.
Secondo quanto è stato poi ricostruito, l’83enne, rientrato a casa dall’ospedale due giorni prima, sarebbe caduto accidentalmente e non riuscendosi a rialzare sarebbe rimasto steso a terra per tutto il tempo. Soccorso dal personale del 118, l’anziano è stato trasportato in ospedale per le cure del caso dove è tutt’ora ricoverato. Come confermato anche dai sanitari del Santa Maria della Misericordia, l’intervento dei carabinieri è stato provvidenziale, in quanto se fosse passato altro tempo avrebbe potuto essere fatale per le sorti dell’uomo.