“Buona trasferta Luigi”. Questo lo striscione che i tifosi dell’Ascoli hanno steso fuori dalla chiesa di Santa Maria Madre della Chiesa di Monsampolo, dove si sono celerati i funerali di Luigi Mascitti, molto per un infarto allo stadio Renato Curi di Perugia.
Sopra la bara, accolta da lacrime e applausi commossi, le sciarpe bianconere della sua squadra. Amici e tifosi si sono stretti nel cordoglio intorno alla moglie e al figlio che era con lui sabato sera nel settore ospiti dello stadio Curi. Dove il cuore di Luciano, dopo aver patito e gioito durante una partita piena di colpi di emozioni, si è fermato.
Inutili i soccorsi del personale sanitario, che a lungo, mentre gli altri tifosi venivano fatti uscire, hanno provato a rianimare Luigi. Momenti sui quali la Procura di Perugia intende fare chiarezza, con l’inchiesta aperta per capire se i soccorsi siano stati tempestivi e le attrezzature idonee, a cominciare dal defibrillatore.
Ai funerali dello sfortunato tifoso era presente anche una delegazione dell’Ascoli Calcio, guidata dal presidente Carlo Neri e dal direttore generale Piero Ducci.