Un cittadino albanese di 23 anni, identificato nel terzo uomo responsabile di una brutale aggressione avvenuta a luglio a Bastia Umbra, è stato rintracciato in Germania ed estradato: arrestato dalla polizia di Stato di Assisi, è ora rinchiuso a Capanne.
Gli agenti assisani lo hanno hanno arrestato dopo l’estradizione dei giudici tedeschi e il ‘rimpatrio’ a Fiumicino: il giovane, lo scorso mese di luglio, in un esercizio pubblico di Bastia Umbra, unitamente ad altri due ragazzi — un cittadino albanese di 29 e un cittadino italiano di 23 anni — si era reso responsabile di una brutale aggressione, forse dovuta a motivi economici, ai danni di un cittadino moldavo provocandogli delle gravi lesioni personali e delle fratture alla mandibola, come accertato dai medici del Santa Maria della Misericordia.
Ai tre è stato contestato di lesioni personali aggravate in concorso con contestuale richiesta di misura cautelare: il tribunale di Perugia aveva emesso un’ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere che veniva eseguita solo nei confronti di due delle tre persone coinvolte in quanto il 23enne era riuscito a far perdere le sue tracce.Le successive indagini sulla violenta aggressione effettuate dal personale del Commissariato di Assisi hanno però consentito di appurare che l’indagato si trovava all’estero; dopo una complessa attività di cooperazione internazionale di polizia, il giovane è stato rintracciato e arrestato dalle forze di polizia tedesche. Estradato, è stato imbarcato dalle forze dell’ordine tedesche a Francoforte su un volo diretto a Roma Fiumicino, dove è stato arrestato e portato in carcere.