La cerimonia e l'intento di combattere per l'uguaglianza
Una panchina rossa per dire “no” alla violenza sulle donne. L’installazione è stata inaugurata, lo scorso 8 marzo, per esprimere la vicinanza della comunità bevanate a tutte coloro che vengono usate, sfruttate, maltrattate e uccise. Il taglio del nastro ha visto la partecipazione del sindaco, Annarita Falsacappa, dei membri della Giunta comunale e di don Claudio Vergini per la benedizione.
L’invito a fare passi avanti verso l’uguaglianza
“Qui saremo il prossimo anno – afferma il sindaco Falsacappa – per valutare se ogni anno almeno un passo avanti verso l’uguaglianza di genere sarà stato fatto, perché le donne sono contro la guerra, le donne sono per la vita, lottano con coraggio ma per fini nobili e grandi valori, perché le donne sanno donarsi, sanno sacrificarsi, sanno amare, non conoscono l’odio, non gareggiano per la supremazia, non finalizzano la loro vita al potere, perché le donne sanno distinguere per che cosa valga davvero la pena lottare”.
Un pensiero agli ucraini
Un chiaro messaggio dunque, affinché la sensibilizzazione verso l’uguaglianza e la parità di genere sia sempre più al centro dell’attenzione di tutti. La cerimonia è stata anche l’occasione per rivolgere un pensiero speciale alle mamme e alle bimbe ucraine colpite in questi giorni dalla devastazione della guerra. Al taglio del nastro si è aggiunta anche la lettura di un Canto della Divina Commedia a cura di Agape Teatro. Il luogo scelto per l’installazione della panchina rossa è la piazza dei Molini, recentemente recuperata insieme allo storico Lavatoio. Una scelta non casuale, visto che si tratta di uno dei luoghi più affascinanti e romantici di Bevagna: “Sedendosi su questa panchina rossa – commenta il sindaco Annarita Falsacappa – tutti, in particolar modo le coppie di innamorati, potranno riflettere sull’importanza del rispetto reciproco”.