Il gruppo consiliare di minoranza, ‘Bevagna Viva’ esprime – attraverso una nota stampa – “il proprio stupore in seguito alla lettura del comunicato stampa con il quale il sindaco Analita Polticchia si autocelebrava per lo ‘straordinario afflusso turistico’ che Bevagna avrebbe riscontrato in questo periodo estivo“.
Stando agli esponenti dell’opposizione bevanate “tale esternazione, è avvenuta con ‘perfetto tempismo’, ossia all’indomani del comunicato del Partito Democratico locale, attraverso il quale quel direttivo, sfiduciava a tal punto il sindaco Polticchia, suo esponente di spicco, da auspicare lo scioglimento della giunta, per dare di nuovo mandato agli elettori”.
Bevagna Viva non risparmia critiche e mena duri fendenti all’amministrazione comunale, aggiungendo sarcasticamente che “o l’intero gruppo dirigente del Pd è andato per tre mesi in ferie, o la realtà che Bevagna sta vivendo è tutt’altra. Per dissipare la cortina fumogena possiamo citare un dato su tutti: quello del museo cittadino che, dopo una lunga chiusura – si fa notare – ha riaperto a singhiozzo e sta registrando da allora, affluenze dell’ordine di qualche unità al giorno”.
Le tanto declamate politiche turistiche di questa amministrazione – scrivono – hanno polverizzato l’offerta culturale della città, una volta invece organizzata in modo sinergico ed unitario. Oggi il turista che viene a Bevagna deve rivolgersi alla Pro Loco per visitare il mosaico romano, al gestore del museo per la pinacoteca, al Mercato delle Gaite per i mestieri medievali e non si sa di preciso a chi, per il teatro Torti. Il turista che è arrivato in questi mesi a Bevagna – commentano – ha sperimentato questo caos gestionale, esprimendo, nel caso, almeno perplessità per quanto proposto.
“Se qualcosa si è salvato, in questi mesi, è solo grazie ai volontari delle associazioni che hanno cercato di fare il massimo, pur non potendo contare su alcuna certezza. Se Bevagna, inoltre, ha ancora oggi e malgrado tutto speranze e prospettive nel turismo – dichiara nella nota, Bevagna Viva – è grazie alle sue meraviglie architettoniche, non certo merito di questa amministrazione e di questo sindaco, ma frutto di una storia millenaria, si spera ancora capace di attrarre visitatori, nonostante le fallimentari politiche turistiche di questi anni. Se, infine, è stato possibile ospitare il festival musicale di cui il sindaco parla, è solo perché la città possiede strutture ristrutturate nel passato, a partire dagli anni novanta come il teatro e fino ad arrivare al 2010 con l’ex chiesa di Santa Maria di Laurentia. Strutture che meriterebbero ben altra attenzione – prosegue il comunicato stampa – e che invece vengono utilizzate a singhiozzo, e come detto, senza un progetto logico che meriti tale definizione. In definitiva, bene avrebbe fatto il sindaco ad evitare toni trionfalistici a consuntivo dell’estate, ringraziando si gli organizzatori di quel festival musicale, ma soprattutto le associazioni di volontariato del territorio che hanno salvato l’offerta turistica della città, nonostante tutte le disfunzioni gestionali ampiamente descritte in precedenza”.
