(Ale. Chi.) – Che fosse in odore di candidatura qualcuno lo aveva accennato. E ora l'avvocato Barelli ha deciso e scende in campo, pronto a rinvigorire il fronte anti-Boccali. Alle sue spalle lo schieramento di Italia Nostra e di un progetto civico, forte della sua ultima battaglia sull'Abbazia di San Bevignate, e, utlimamente, della protesta sulla centrale a biomasse di Pian d'Assino, portata avanti proprio dall’avvocato Barelli, legale del Comitato Verde Pian D’Assino. Alla fine l'avvocato ha sciolto le riserve, e ha dichiarato a mezzo stampa di volersi candidare a sindaco. Una candidatura che però sembra venirgli richiesta, e che dunque lui “accetta”.
“Ho deciso di accettare la candidatura a Sindaco di Perugia per le prossime elezioni amministrative e di mettermi a disposizione di un progetto di vero cambiamento della città. Il declino di Perugia è sotto gli occhi di tutti: degrado, insicurezza, disagio sociale, caos urbanistico, speculazione edilizia, desertificazione del centro storico, mancanza di partecipazione e di trasparenza amministrativa. Questi sono alcuni dei problemi che attanagliano la città, inchiodata a quel drammatico primato di capitale della droga che la stampa nazionale non perde occasione di ricordarci.
Perugia è anche altro, deve sempre più essere altro. Una nuova e grande Perugia è possibile, e la città potrà rinascere con queste elezioni comunali, se si coglierà l’occasione che le forze civiche e i comitati cittadini hanno saputo creare e mettere in campo per il cambiamento.
Occorre cambiare il modello di crescita e lavorare nella prospettiva di un’economia verde fatta più di beni immateriali che materiali, più di manutenzione del territorio che di consumo e trasformazione, più di autostrade informatiche che di autostrade di catrame e cemento, più di riciclo che di consumo usa e getta, più di cultura che di cemento. Tutto ciò anche per cogliere le opportunità offerte dai fondi europei che vanno in tali direzioni.
L’obiettivo è di lavorare per un città che, con orgoglio e convinzione, torni ad essere Capo-luogo culturale, sociale, ambientale ed economico di una regione e, soprattutto, di un territorio più ampio.
Il dibattito che si è aperto sull’abolizione di tutte o delle regioni più piccole (quindi dell’Umbria) deve vedere Perugia non sulla difensiva, ma protagonista di un percorso di macro-regione (con Perugia baricentro geografico e culturale) o di inserimento nel gruppo delle città metropolitane.
Perugia e l’Umbria non possono permettersi di perdere la Regione e tale rischio potrà essere scongiurato solo se la nostra città saprà recuperare la sua identità, la sua storia, la sua dignità, e, nello stesso tempo, saprà accrescere il suo benessere e la sua qualità della vita”.
L'appoggio – Al fianco di Barelli non ci sono solo alcune associazioni, ma anche alcuni nomi importanti del mondo universitario. “Mauro Volpi, Francesco Federico Mancini, Franco Ivan Nucciarelli, Carla Cicoletti, Giorgio Corrado e Pietro Floris hanno chiesto all’Avvocato Urbano Barelli la disponibilità a candidarsi a Sindaco per le prossime elezioni comunali.
L’avvocato Urbano Barelli, presidente di Italia Nostra di Perugia, è noto per l’impegno a favore della città e della sua qualità della vita nel centro storico e in periferia, in particolare, per la battaglia con la quale è stata impedita la trasformazione del Mercato coperto nell’ennesimo centro commerciale con l’obiettivo di riaffermarne l’uso mercatale, sociale e culturale. Da ultimo abbiamo apprezzato e condiviso la battaglia contro la costruzione dello “steccone” davanti a San Bevignate e abbiamo chiesto all’avvocato Urbano Barelli di proseguire nel suo impegno per la tutela del paesaggio e di San Bevignate, per una città con più cultura e meno cemento”.
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