La Polizia Locale, presente anche il 15 gennaio scorso a Piediluco, ha contato un numero ulteriore di natanti abbandonati, superiore ai 16 inizialmente individuati.
L’assessorato all’Ambiente e alle Manutenzioni del Comune di Terni ha attivato la Polizia Locale per la rimozione delle barchette semiaffondate sul Lago di Piediluco.
Ad annunciarlo, in una nota, l’assessore all’Ambiente del Comune di Terni, Mascia Aniello.
“Alcuni di questi rottami sono tuttora parcheggiati persino Lungolago, relitti che la politica locale ha sempre lasciato lì per un malinteso quieto vivere clientelare“, dichiara l’assessore. “E taluni ancor oggi si oppongono con argomenti risibili, sostenendo che sarebbero stati spesi ‘tanti soldi’ per portarli in discarica: ma qualcuno davvero pensa che al Trasimeno, senza andare troppo lontano, sia possibile comportarsi in questo modo, disseminando il lago di barchette rotte e catorci vari?”
“La Polizia Locale, presente anche il 15 gennaio scorso a Piediluco, ha contato un numero ulteriore di natanti abbandonati, superiore ai 16 inizialmente individuati, lasciati incivilmente fuori e dentro lo specchio d’acqua. Il sindaco ha dunque emesso un’ordinanza: i proprietari avranno non più di 30 giorni per rimuoverle. Dopodiché non esiteremo a smaltire diversamente tali materiali, senza accogliere qualsivoglia pretesa di ristoro o risarcimento”.
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