Dopo la pausa causata dal terremoto dello scorso anno, si rinnova l’appuntamento con il Presepe Vivente ad Avendita, piccola frazione di Cascia. Da oltre 10 anni è consuetudine vivere le Festività natalizie visitando il suggestivo Presepe curato dagli abitanti del luogo e al quale partecipano molte persone provenienti da altre piccole frazioni e dalla stessa Cascia. Nonostante la ferita profonda lasciata dal terremoto, si ha la voglia e la grinta di non lasciare tra le macerie un evento particolarmente suggestivo.
Ogni anno viene messa in piedi una storia unica dove realtà è fantasia si fondono per regalare ai tanti visitatori,momenti e frammenti di storia emozionanti. Un tuffo nel passato, ricostruito nei giorni nostri con particolari e dettagli curati all’ interno di una splendida coreografia natalizia.
L’assessore alle politiche sociali Monica Del Piano insieme all’assessore al turismo Piero Reali esprimono grande contentezza per questa volontà di riprendere in mano le tradizioni del paese. Sono momenti di forte aggregazione, insostituibili in questo delicato momento che aiutano a ricostruire un tessuto sociale duramente provato e a rilanciare turisticamente luoghi da sempre visitati da molti turisti che scelgono proprio la nostra terra come meta per trascorrere le Feste natalizie.
“Abbiamo bisogno di riappropriarci della quotidianità, anche se quello che è successo non si dimentica – dichiara il Sindaco di Cascia, Mario De Carolis – il terremoto è una ferita profonda, ma la popolazione non ha mai perso i suoi punti di riferimento e ognuno contribuisce con i propri talenti alla costruzione di un futuro migliore. Ogni iniziativa ha la sua ricchezza perché parte di un patrimonio umano e culturale”.
L’ appuntamento è per il 23 dicembre 2017 alle ore 21.00 e il 2 Gennaio 2018 alle ore 16.00. È solo una delle iniziative in programma nel calendario denominato “dal Falò alle Pasquarelle” che l’amministrazione comunale cura e condivide con la Pro Loco Cascia – Roccaporena e le Associazioni locali per poi concludersi con “Tradizione che Passione” e la Rassegna Interregionale delle Pasquarelle.