L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato all’unanimità una mozione presentata dai consiglieri regionali del Movimento 5 stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, che chiede l’impegno dell’Esecutivo regionale a “disporre un parziale rimborso della spesa per i possessori di veicoli fino a 35 quintali che installeranno impianti gpl o metano come carburante alternativo, e invita la Giunta a impegnarsi con il Governo nazionale per incentivare a sua volta, attraverso apposito Piano nazionale, chi sceglie veicoli a più basso o a nullo impatto ambientale”.
“L’intento – ha spiegato in Aula Liberati – è quello di stimolare una mobilità privata più sostenibile, ancor più necessaria dopo i ripetuti superamenti dei limiti delle polveri sottili anche nelle città umbre“. Si propone all’Esecutivo di Palazzo Donini di dare un segnale nel prossimo bilancio regionale con incentivi per l’acquisto di vetture ecosostenibili.
L’impiego di metano e gpl già permette diridurre del 25 per cento l’emissione di anidride carbonica, eliminando alcuni idrocarburi incombusti complessi e nocivi. Si registra inoltre una riduzione dell’85 per cento degli ossidi di azoto, una quasi totale assenza di particolato, una riduzione della formazione di ozono e del conseguente
inquinamento fotochimico, una riduzione della formazione di acidi.
Per Claudio Ricci, accanto a questo positivo provvedimento va ripensata la politica dei trasporti. L’assessore Chianella ha parlato di “sollecitazione interessante“, ma il dispositivo deve sollecitare il Governo nazionale a varare un piano per il rinnovo del parco macchine pubblico e privato, prevedendo risorse importanti come si appresta a fare il Ministero delle infrastrutture. Rinunciare totalmente alle risorse provenienti dal bollo auto (come prevedeva il dispositivo originale della mozione) è invece ritenuto impossibile, secondo l’assessore, in questo momento contingente.
Per quanto riguarda il parco macchine regionale, ci sono 640 mezzi di cui 120 sono euro 6, 80 a metano e gli altri a gasolio e elettrici. Il Piano di rinnovamento prevede a fine anno quasi 100 mezzi nuovi tutti euro 6 e così via anche negli anni successivi, con mezzi dalla vita media di 12 anni.