Spegne oggi 108 candeline la “nonna dei record” Luisa Zappitelli. La tifernate, nata alla Villa del Seminario di Città di Castello l’8 novembre 1911, è la seconda persona più anziana dell’Umbria (davanti a lei solo l’eugubina 109enne Maria Saldi) ma seppur l’età non le basti a conquistare la “leadership” regionale di anzianità, di sicuro a renderla una donna fuori dal comune sono le sue imprese e altri numerosi primati.
Luisa, che un anno fa ha superato brillantemente anche un delicato intervento al femore, tra i suoi record vanta quello di allevatrice di canarini più longeva d’Italia. Da più di 50 anni, infatti, gestisce un “allevamento casalingo” di piccoli volatili gialli e bianchi nella sua abitazione nel rione di San Pio X, assieme ai nipoti Gualtiero e Natascia e ai figli Dario ed Anna, e tutti i giorni cambia l’acqua e versa il mangime ad oltre 300 volatili.
Ma Luisa, a proposito di longevità, vanta anche il titolo, da storica madrina del locale Vespa Club, di testimonial di sicurezza più anziana della penisola, un prestigioso riconoscimento assegnatole dall’Associazione Familiari e Vittime della Strada “Basta sangue sulle strade Onlus”.
Ma il record più curioso, del quale forse Luisa va più fiera, è quello di non essere mai mancata ad una consultazione elettorale dal 1946 ad oggi (referendum compresi). La neo 108enne, recatasi alle urne anche per le recenti elezioni regionali, ha sempre votato, per 73 anni di fila, a partire dal 2 giugno del 1946, quando a 35 anni, insieme alla famiglia e alle amiche, camminò a piedi per tanti chilometri per esprimere la propria preferenza in favore della Repubblica. Un vero e proprio primato che, nel marzo 2018, non è passato inosservato neanche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in occasione della Giornata internazionale della donna aveva citato la tifernate nel suo discorso prendendola ad esempio, facendole anche recapitare a casa una lettera di felicitazioni con il timbro del Quirinale.
Questa mattina il sindaco Luciano Bacchetta ha consegnato a Luisa una copia della Costituzione della Repubblica Italiana ed un tricolore come dono e segno di riconoscenza, per quello che fa e rappresenta per la comunità locale, due simboli dell’unità nazionale e della convivenza democratica di cui la donna è da anni esempio e guida, soprattutto per i giovani. “Nonna Luisa è straordinaria – ha detto il primo cittadino a casa della tifernate – ed è per tutti i tifernati e non solo un vero e proprio orgoglio per come ha condotto la lunga esistenza all’insegna del rispetto dei doveri sanciti dalla Costituzione, delle regole e della conquista di diritti come quello di voto, che assieme a tante altre donne ha potuto esercitare dal 1946 ad oggi. Oggi siamo qui accanto a lei in questa ricorrenza speciale come istituzione per dirle ancora grazie”.
“Grazie a tutti per il bene che mi dimostrate sempre, anche oggi che è il mio compleanno. – ha esclamato Luisa – Finchè la salute e il buon Dio me lo consentiranno cercherò sempre di fare quello che ho fatto fino ad ora, voto compreso”.