Sono 6 i militari rimasti feriti nell'attentato verificatosi oggi in Libano al passaggio di un mezzo della missione Unifil italiana. In un primo momento fonti militari avevano parlato di un soldato morto e un altro in gravissime condizioni. Poi la smentita. Il bilancio è comunque grave con 6 uomini feriti, due dei quali in gravi condizioni. Tutti sono stati trasportati all'ospedale di Hammound, a nord est di Beirut. I 6 viaggiavano a bordo di un VM90 quando c'è stata l'esplosione: l'ordigno è stato piazzato dietro una barriera di cemento che costeggia la strada che il convoglio stava percorrendo.
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Il terrorismo è tornato a colpire le missioni militari italiane. Poco fa due soldati del contingente Unifil in Libano sono morti per una esplosione che ha investito un mezzo blindato che si trovava a transitare lungo la zona sud di Sidone, nei pressi del fiume Awwali. Il mezzo è saltato in aria. Il bilancio è gravissimo: ci sarebbero infatti altri 5 feriti, anche loro italiani. I soldati (non si conoscono al momento generalità e gradi militari) appartengono alla Brigata Aosta di stanza in Sicilia. E' la prima volta che la Brigata, già impegnata in passato nei Balcani, viene schierata in Libano. La missione italiana in Libano è cominciata nel 2006, oggi conta la presenza di quasi 1.800 soldati.