Ricorre la parola "cavia", tra ironia e timori | In Campania De Luca fa completare il ciclo con AstraZeneca | Da lunedì J&J nelle farmacie umbre
Circa in umbro su tre ha accettato il mix di vaccini. Facendosi cioè inoculare la seconda dose del farmaco Pfizer o Moderna, a 18 settimane di distanza dalla dose di AstraZeneca. Farmaco utilizzato nel primo giorno dopo le nuove disposizioni ministeriali per il 60% degli appuntamenti previsti, compresi gli over 60 per i quali non cambia nulla.
Richiamo dopo AstraZeneca, si presenta 1 su 3
Da Sabato la Regione Umbria, all’indomani del pronunciamento del Comitato tecnico scientifico nazionale che, vista l’attuale situazione epidemiologica, raccomanda l’utilizzo dei vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson solo per gli over 60, ha infatti utilizzato i richiami Pfizer e Moderna per le persone più giovani. Si tratta di personale sanitario e scolastico, appartenenti alle forze dell’ordine e di quegli avvocati che si erano prenotati nella discussa finestra rimasta aperta per poche ore, due mesi a mezzo fa.
“Cavia”, tra ironia e timore
Alcuni di loro hanno accettato di farsi inoculare il prodotto Pfizer, pur con qualche titubanza esorcizzata sui social. “Cavia” è la parola più usata. Appunto tra ironia e timore. Legato alla scarsa casistica sui mix di vaccini, nonostante le rassicurazioni di gran parte (c’è anche qualche voce discordante) del mondo scientifico. Proprio questa considerazione ha spinto alcuni di coloro che avevano l’appuntamento per il richiamo fissato per sabato a non presentarsi. Altri sono andati all’appuntamento, spiegando però di voler attendere un consulto con il proprio medico o con uno specialista di fiducia. Insomma, alcuni avrebbero preferito chiudere comunque il ciclo vaccinale con AstraZeneca.
Alla fine circa due su tre sono andati al punto vaccinale, contando anche gli over 60 per i quali è stato comunque utilizzato ancora AstraZeneca.
Il recupero degli appuntamenti saltati
Timori che le autorità regionali avevano messo in conto. Tanto che sabato mattina il commissario Covid Massimo D’Angelo aveva comunicato che gli eventuali appuntamenti inevasi sarebbero stati recuperati entro una settimana, con un sms inviato ai diretti interessati, insieme a coloro che erano stati rimandati a casa venerdì, in attesa del pronunciamento del Cts avvenuto poi in serata.
La situazione in Umbria
In Umbria la situazione è migliore rispetto ad altre Regioni che avevano usato AstraZeneca negli Open Days indipendentemente dall’età, contro le indicazioni ministeriali che già dal 7 aprile consigliavano l’uso dei vaccini a vettore virale solo per le persone al di sopra dei 60 anni. In Umbria, dunque, AstraZeneca è stato inoculato agli under 60 solo se appartenenti alle categorie che nella prima fase erano indicate come prioritarie.
Nell’unico Open Day, quello dei maturandi, ai ragazzi è stato somministrato il vaccino Pfizer.
Speranza: vaccinazione eterologa efficace
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha ribadito questa mattina gli studi “incoraggianti” sulla vaccinazione eterologa (il mix di vaccini, appunto), circa una risposta migliore, anche di fronte alle varianti del Covid. Invitando a fidarsi degli scienziati.
De Luca: no mix di vaccini
Il governatore De Luca ha però deciso che in Campania non si utilizzeranno i vaccini a vettore virale per gli under 60, ma non si faranno richiami con il mix di vaccini. E quindi chi ha fatto la prima dose con AstraZeneca completerà il ciclo con lo stesso farmaco.
Toscana e Lombardia attendono
Le Regioni Toscane e Lombardia attendono invece il pronunciamento dell’Aifa sulla cosiddetta vaccinazione eterologa.
Da lunedì in farmacia Johnson & Johnson
In Umbria da lunedì, nelle oltre 180 farmacie che hanno aderito, saranno effettuate le vaccinazioni con il prodotto monodose Johnson & Johnson, ma solo per gli over 60, come da protocollo ministeriale.
Le prenotazioni potranno essere effettuate soltanto nelle farmacie in cui si sceglie di vaccinarsi.
I dati sulle vaccinazioni
In Umbria alle ore 8 di domenica 13 giugno risultavano vaccinate oltre 190 mila persone con ciclo completo (il 24,2% dell’intera popolazione) e 441.164 (il 55,57%) con la prima dose.
Sono oltre 27 mila gli umbri che hanno completato il ciclo di vaccinazione con AstraZeneca e oltre 92 mila coloro che hanno ricevuto la prima dose con il farmaco anglo-svedese. Tra questi, gli over 60 che comunque completeranno la vaccinazione con AstraZeneca.