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ASSURDO PUNTARE ANCORA SUL CARBONE: DOTTORINI CRITICA LA GIUNTA SU GUALDO CATTANEO

Redazione

ASSURDO PUNTARE ANCORA SUL CARBONE: DOTTORINI CRITICA LA GIUNTA SU GUALDO CATTANEO

Ven, 18/03/2011 - 10:36

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Il capogruppo Idv in consiglio regionale Oliviero Dottorini ha criticato duramente in un'interrogazione il parere favorevole della giunta riguardo la centrale a carbone dell'Enel a Gualdo Cattaneo, “che di fatto concede ulteriori 8 anni all'Enel per predisporre e realizzare un progetto di ammodernamento della centrale”.

“Lascia sconcertati la decisione della giunta regionale di esprimere parere favorevole al rilascio dell'Autorizzazione integrata ambientale (Aia)”, ha detto il consigliere Idv, partito interno alla maggioranza, annunciando l'interrogazione all'assessore all'Ambiente Silvano Rometti per conoscere i progetti ed i documenti relativi a tale autorizzazione.. “Ci sembra una grave forzatura, soprattutto perché invece di predisporre progetti per la riconversione della centrale, si concede ad Enel l'opportunità di rilanciare quello che tutti ormai considerano un reperto di archeologia industriale ed energetica”.

“Sono anni che chiediamo trasparenza in merito alla vicenda della centrale di Gualdo Cattaneo”, ha detto ancora Dottorini. “Le nostre interrogazioni sui carbonili scoperti attendono ancora una risposta, così come non ha trovato ancora applicazione l'indagine epidemiologica prevista dalla mozione approvata dal consiglio regionale dell'ottobre 2007, tesa a verificare la diffusione di malattie e patologie correlate alla combustione del materiale utilizzato per la produzione di energia. E' ora che l' assessore Rometti esca allo scoperto e ci spieghi chiaramente di quale ammodernamento si parla e soprattutto con quale rischio per la salute dei cittadini”.

Secondo Dottorini, “E' necessario che l'assessore tiri fuori dal cassetto i progetti relativi a una centrale che già il ministro Calderoli nel 2009 dichiarò come 'altamente inquinante', rimarcandone la necessità di dismissione. Oggi veniamo a sapere che la regione Umbria ha di fatto approvato il progetto Enel senza che vi sia stata alcuna partecipazione pubblica e, per dire la verità, neppure interna al consiglio regionale. C'è un solo modo per mettere mano a quell'impianto: trasformarlo nella più grande centrale di energia da fonti rinnovabili della nostra regione. La green economy si realizza con scelte politiche coraggiose e lungimiranti, non mettendo un po' di 'verde' attorno alla centrale che servirebbe solo a nascondere ulteriormente una vergogna ambientale ed economica”.

“Il fatto che Rometti per giustificare il parere favorevole della Regione parli di 'una porzione di territorio regionale altrimenti marginale' è piuttosto grave. Noi vorremmo ricordargli che l'Umbria è famosa in tutto il mondo anche per il Sagrantino e l'olio extravergine di oliva che si producono in quei territori e che una parte consistente dei fondi disponibili per l'agricoltura di qualità sono stati giustamente investiti in quelle zone per dare impulso a tali produzioni di altissima qualità. Ora, il fatto che si venga a presentare quella zona come una sorta di landa sperduta in cui se non ci fosse la centrale la gente morirebbe di fame, ci sembra un insulto all'intelligenza delle persone che lì vivono e che da anni si battono per la salute e la sicurezza delle persone e del territorio”.

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