Assisi, fra Mauro Gambetti è vescovo | Foto + Video - Tuttoggi.info

Assisi, fra Mauro Gambetti è vescovo | Foto + Video

Flavia Pagliochini

Assisi, fra Mauro Gambetti è vescovo | Foto + Video

Dom, 22/11/2020 - 17:10

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Grande festa ad Assisi per l’ordinazione episcopale di fra Mauro Gambetti. Una messa solenne in Basilica, a meno di una settimana dalla creazione a cardinale: “Ci sono momenti di svolta nella vita, che talora comportano salti. Quello che sto vivendo lo considero come un tuffo dal trampolino in mare aperto, mentre mi sento ripetere: duc in altum“, le prime parole di fra Mauro Gambetti appena ordinato Vescovo per l’imposizione delle mani del Legato Pontificio per le Basiliche Papali, Cardinale Agostino Vallini.

Ho vissuto settimane serene – ha confessato ancora fra Mauro Gambetti – ho pregato, ho amato e ho accolto la benevolenza dei fratelli e delle sorelle che in tanti modi si sono fatti prossimi e mi hanno aiutato… Oggi ho ricevuto un dono incommensurabile… e, ora, mi aspetta un tuffo in mare aperto. A dire il vero, non un semplice tuffo, ma un vero e proprio triplo salto mortale carpiato, in posizione libera“. Il neo Vescovo ha poi concluso ringraziando: «I fratelli e le sorelle, gli amici e i nemici – sì, anche chi mi è stato avverso, per ragioni più o meno legittime – …una immensa rete d’Amore, che tutto comprende e tutto riplasma, tutto dinamizza e tutto trasforma. Grazie!“.

Fra Mauro Gambetti vescovo: l’omelia del cardinale Vallini

Nell’Omelia il Card. Agostino Vallini ha sottolineato come “nel giorno in cui celebriamo il trionfo dell’amore di Cristo la Chiesa ci dona un segno particolare di questo amore attraverso la consacrazione di un nuovo Vescovo. Chi è il Vescovo ? Noi pronunciamo questa sera questo nome, Vescovo, mentre procediamo, per mandato del Papa, a conferire questo impegnativo compito ecclesiale al nostro fratello Mauro, chiamato dal Signore a servire la Chiesa. Tre termini, tra i tanti che potremmo utilizzare, qualificano e in qualche modo sintetizzano il ministero del Vescovo: il Vescovo è amico, servo, pastore. Il Vescovo è anzitutto amico, amico di Cristo. (…) Da qui discende il suo servizio, vale a dire percepirsi e vivere concretamente come persona dedicata al bene di tutti, ad amare tutti, a sentirsi vicino a tutti, interessato a tutti, perché il Vangelo arrivi a tutti. Il Vescovo, pertanto, si impegna coscientemente a mostrare il Vangelo anzitutto con la testimonianza umile e gioiosa della sua vita, della sua dedizione, attenzione, premura, perché la Parola di Dio sia viva, credibile e penetri nei cuori. Questa sua passione fa del Vescovo un vero pastore“.

Il patto, direi meglio il giuramento, che questa sera fai con Cristo, caro fra Mauro Gambetti – ancora le parole di Vallini – è che da oggi tu possa guardare ogni persona con occhi di padre, di un padre buono, semplice e accogliente, un padre che dona gioia alle persone, che è pronto ad ascoltare chiunque desidera aprirsi a lui, un padre umile e paziente; in una parola, un padre che mostra sul suo volto il volto di Cristo. Chiedi dunque al Signore di conservare sempre, anche da Vescovo e Cardinale, uno stile di vita semplice, aperto, attento, sensibile particolarmente verso chi soffre nell’anima e nel corpo, uno stile di vero francescano. Impegnati a manifestare e testimoniare la bontà e la carità di Cristo. Come Vescovo, tu sei il segno della carità di Cristo. Chiedi al Signore nella preghiera di sentire e rendere visibile la tenerezza di Gesù particolarmente verso i tanti cercatori ci pace. Così tu sarei un vero pastore , vale a dire un dono del Signore fatto al popolo di Dio, una persona che si misura ogni giorno con la sfida di rendere concreto l’ideale del Vangelo vissuto secondo lo spirito della Chiesa. Dunque Vescovo come carisma e sevizio , non come potere e apparenza, e come tale dovrai essere attento a valorizzare le persone appartenenti al buon popolo di Dio con carità e abnegazione, manifestate in tutte le forme verso i semplici e i poveri, come verso i colti e quanti sono collocati in posizioni elevate. Come Vescovo impegnati a diffondere particolarmente la Parola di Dio, sostenendo e incoraggiando le molteplici iniziative formative e pastorali, senza sottrarti al confronto con credenti e non credenti, affrontando le sfide del nostro tempo, aperto sempre al dialogo con tutti“.

Il saluto di padre Marco Moroni

Non è mancato il saluto del neo Custode del Sacro Convento di Assisi, fra Marco Moroni: “Quelli che tu stesso hai chiamato ‘scherzi da papa’ ci hanno portato ora a stringerci intorno a te, in una celebrazione che è e vuole essere festosa, anche se dentro questo strano e difficile tempo. Ci stringiamo a te, riconoscenti e gioiosi, noi frati della Custodia del Sacro Convento, fraternità che hai amato e per quasi otto anni come Custode hai servito con affetto, lungimiranza, passione e con lavoro instancabile… Stretti a te, pur con le cautele e le distanze necessarie, con cuore riconoscente al Signore per questo dono alla Chiesa e al mondo, viviamo con gioia questa celebrazione“.

Il saluto del sindaco di Assisi, Stefania Proietti

Alla cerimonia religiosa ha partecipato soltanto il sindaco di Assisi, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, e soprattutto in segno di rispetto delle normative sanitarie per il contenimento della pandemia e quindi per contribuire a far rispettare il divieto di assembramenti. “Hai donato a tante persone, e famiglie, e bambini, il sorriso e la francescana vicinanza, la condivisione e la benedizione. Hai donato immagini di questa città che saranno ricordate dalla storia per la presenza dei grandi della terra, così come hai accolto gli umili senza raccontarlo. Hai usato parole ferme e forti quando ve ne è stato bisogno, e guidato una comunità di fratelli frati in una città speciale, anche condividendo appieno le prove, come questa pandemia”, il saluto della prima cittadina di Assisi, Stefania Proietti.

(Le foto nella gallery sono di Mauro Berti della Rivista San Francesco)

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