Aggiornamento delle 15:00 – Compatibilmente “con i tempi tecnici e la sostenibilità economica”, l’azienda Tacconi si sposterà da Santa Maria degli Angeli a Cannara. È quanto emerso al termine del tavolo interistituzionale convocato dal sindaco Stefania Proietti per esaminare la questione ambientale e sanitaria della zona e arrivare a un protocollo di intesa sul monitoraggio dell’area.
Hanno partecipato tutti i soggetti interessati, dalla Prefettura all’Arpa, all’Asl, all’Osservatorio epidemiologico, al Registro dei tumori dell’Università agli studi di Perugia, alla Confindustria, al Comitato dei cittadini, supportato dai medici Isde, e all’Azienda; erano presenti anche l’assessore Veronica Cavallucci e il capogruppo Giuseppe Cardinali. Ad accogliere tutti, manifesti, disegni e striscioni per de localizzare le fonderie. Anche i bambini hanno disegnato appelli che invitano tutti a sconfiggere “il mostro” e c’era un enorme striscione per chiedere che la fonderia vada de localizzata perché – come già detto ieri – interferisce con un’area di valore naturalistico e turistico.
Nel corso dell’incontro, definito “molto franco e costruttivo”, l’amministratore delegato Pietro Tacconi ha confermato la volontà di trasferire l’azienda di Santa Maria nel sito di Cannara compatibilmente con i tempi tecnici e la sostenibilità economica. Confermata la decisione di procedere all’elaborazione di un protocollo finalizzato al monitoraggio dell’intera area dove è ubicata l’azienda; alla prossima riunione del tavolo interistituzionale saranno invitati, oltre i soggetti presenti all’incontro di oggi, anche i sindacati e la Soprintendenza ai beni paesaggistici. Nello specifico, l’Arpa si impegnerà a fare alcuni controlli ambientali aggiuntivi, l’Asl, Registro tumori umbro di popolazione e l’Osservatorio epidemiologico verifiche, anche pregresse, per vedere l’evoluzione delle malattie nel territorio.
Assisi è la città umbra con minore incidenza di tumori ai polmoni e i dati Arpa presi nella zona delle Fonderie tra giugno e settembre 2018 mostrano solo 4 sforamenti, ma l’obiettivo è controlli ancora più mirati. Al termine dei controlli, sarà organizzata un’assemblea pubblica per presentare ai cittadini i risultati dei vari incontri e degli approfondimenti epidemiologici che saranno effettuati dalle autorià preposte (Arpa e Asl).
In conclusione l’amministratore Tacconi ha invitato il Comitato a visitare l’azienda per mostrare l’intero ciclo produttivo delle Fonderie. “La riunione – conclude la nota del Comune – è stata ritenuta positiva da tutti i partecipanti perché individua un percorso, un metodo di lavoro che prevede condivisione e partecipazione su tematiche importanti come il futuro di un’azienda dove sono impiegati 450 dipendenti e la tutela della salute di una comunità”.
È in corso di svolgimento, ad Assisi, il tavolo interistituzionale sulla situazione ambientale e sanitaria dell’area intorno alle Fonderie Tacconi, ma ai cittadini del Comitato dei cittadini di via Protomartiri Francescani non basta la promessa di un monitoraggio senza precedenti. Vogliono la delocalizzazione dell’azienda, e hanno deciso di mostrarlo plasticamente.
E così stamattina, fuori dalla sede comunale di Santa Maria degli Angeli, c’erano cartelloni, disegni dei bambini contro “il mostro” e uno striscione, per chiedere che la fonderia vada de localizzata perché – come già detto ieri – interferisce con un’area di valore naturalistico e turistico.
Intanto il sindaco Stefania Proietti tenta alcune aperture: nel tavolo odierno si dovrebbe cominciare a lavorare alla redazione di un protocollo in cui l’Arpa si impegnerà a fare alcuni controlli, l’Asl, Registro tumori umbro di popolazione e l’Osservatorio epidemiologico altri, anche pregressi, per vedere l’evoluzione delle malattie nel territorio. Assisi è la città umbra con minore incidenza di tumori ai polmoni e i dati Arpa presi tra giugno e settembre 2018 mostrano solo 4 sforamenti, ma l’obiettivo è controlli ancora più mirati.
(Maggiori aggiornamenti nelle prossime ore)