“Manovra tardiva e fondata esclusivamente sui fondi del governo“. Ecco la motivazione per cui i gruppi di centrosinistra del consiglio comunale (Pd, Patto X Foligno e Foligno 20/30) si sono astenuti all’assestamento generale al bilancio di previsione, in aula durante la riunione dell’ultimo consiglio comunale.
“Ecco perché ci siamo astenuti”
“Ci siamo astenuti e non opposti con voto contrario – dicono – perchè il fulcro della manovra è rappresentato dai fondi stanziati dal governo nazionale, che tenendo fede agli impegni assunti con gli enti locali, ha istituito il “fondo per le funzioni fondamentali”, che porterà nelle casse del Comune di Foligno oltre 2 milioni di Euro, a ristoro delle perdite di gettito fiscale subite dall’Amministrazione. A questi si aggiungono le risorse individuate per i neo-costituiti “fondo per le minori entrate causate da esenzione IMU settore turismo” e “fondo esonero TOSAP”. Ci siamo astenuti perché dopo ben 4 mesi, durante i quali le forze politiche di minoranza hanno richiesto a gran voce provvedimenti straordinari della Giunta Comunale in favore di imprese e famiglie in difficoltà, finalmente sono stati stanziati 450.000 Euro per la concessione di agevolazioni del pagamento della TARI“.
Assestamento bilancio: “Provvedimento tardivo e limitato”
Secondo l’opposizione, nell’atto traspare “la mancanza di una strategia del sindaco e della giunta nel condurre la città fuori dall’emergenza sanitaria, economica e sociale determinata dal Covid19. Non abbiamo votato a favore, in quanto questo primo e unico provvedimento è comunque tardivo e limitato, rispetto alle misure adottate da altre amministrazioni comunali umbre e finanziato solo grazie ai provvedimenti del governo Conte sopra richiamati.”
“Manovra per placare appetiti di potere”
Paradossale, per il centrosinistra, che la giunta abbia deciso di stanziare le risorse legate alle festività natalizie, “che il buon senso e le incertezze relative all’andamento dell’epidemia nei mesi autunnali avrebbero suggerito di finanziare con i tradizionali adempimenti contabili di fine anno, sottraendole di fatto alle numerose famiglie ed imprese folignati in difficoltà. Ma forse la vera necessità di questa amministrazione è quella politica, rappresentata dalla difficoltà di gestire gli innumerevoli appetiti di potere, all’interno della maggioranza, che rendono traballanti gli incarichi di qualche assessore“.