Ampliata la ricettività degli asili nido comunali di Viale Martiri della Resistenza (“Il Girotondo”) e di San Giacomo (“Il Bruco”). È questa una delle novità previste nel testo del nuovo regolamento del Comune di Spoleto per la gestione dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, approvato dalla Commissione Statuto e Regolamenti nella seduta del 6 aprile scorso.
Il Comune di Spoleto, che manterrà la gestione diretta dei tre asili nido (“Il Girotondo”, “Il Bruco” e “Il Carillon” di Villa Redenta) per l’anno scolastico 2011-2012, ha previsto una serie di modifiche sia per quanto riguarda i metri quadrati previsti per ciascun bambino, che per il rapporto educatore/bambino.
Nel primo caso, sulla base del nuovo Regolamento regionale n° 9 del 22/12/2010, il rapporto relativo agli spazi è stato modificato prevedendo mq. 8,5 per ciascun bambino contro i 9,5 previsti in precedenza; mentre nel rapporto educatore/bambino si è passati da tre a due sezioni (“Sezione omogenea piccoli” per bambini dai 3 ai 12 mesi e “Sezione mista medi/grandi” dai 13 ai 36 mesi) con un rapporto di un educatore ogni 6 bambini (3-12 mesi) e di un educatore ogni 8 bambini per la fascia d’età compresa dai 13 ai 36 mesi.
Tra le novità introdotte anche alcune riguardanti ”Alimentazione e procedure in materia di sicurezza alimentare”. In particolare tutti gli aspetti relativi all’alimentazione saranno non solo curati e controllati dalla dietista, ma i menù verranno formulati anche nel rispetto delle Linee Guida dell’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) e delle tabelle LARN della Società Italiana di Nutrizione Umana.
Il Titolo V del nuovo testo regola invece tutto il “Coordinamento Tecnico – Pedagogico”, originariamente previsto esclusivamente all’art. 27, mentre il Titolo III definisce la “Gestione del Centro per Bambini e Famiglie” nato di recente e, conseguentemente non previsto nella passata stesura.
Migliorativa anche la “Tabella per la formazione delle graduatorie” (inserita nell’Allegato 1 al Regolamento), dove è cambiata l’attribuzione dei punteggi prevedendo ulteriore specifiche in relazione alle caratteristiche e alla composizione del nucleo familiare.