Con un tributo musicale al Tempietto, si è chiusa ieri sera ArtEstate, la rassegna estiva organizzata dal Comune di Campello sul Clitunno che ha visto, dalla seconda metà di luglio, numerosi eventi animare il territorio campellino.
Il maltempo, dopo aver costretto gli organizzatori ad annullare i concerti di Maurizio Mastrini e del duo Cucchiaroni-Marino, ha risparmiato gli altri appuntamenti del ricco cartellone. Grande apprezzamento per UmbriaEnsamble che ha proposto lo spettacolo di musica De Gustibus: nel sublime scenario naturalistico che già incantò più di un poeta – da Virgilio a Properzio, da Byron a Carducci – il gruppo ha riportato Carducci nei luoghi di Carducci: quattro appuntamenti con la voce recitante di Valter Corelli insieme ad una melodia di archi (Angelo Cicillini, Katia Ghigi e Luca Venturi ai violini; Luca Ranieri alla viola e M. Cecilia Berioli al violoncello). Tra primo e due settembre è stata invece la volta dei pianisti Egidio Flamini, Goffredo Orlandi e Claudio Scarabottini. I tre Maestri si sono esibiti nel prestigioso sito del Tempietto, dove, già nel 2011, il Comune di Campello aveva organizzato un primo ciclo di eventi all’indomani dell’inserimento del monumento nella lista dei Beni Patrimonio dell’Umanità. Un plauso all’Amministrazione campellina che, nonostante la scarsità delle risorse disponibili, anche grazie ad un’accurata gestione delle risorse, è riuscita a proporre eventi di alto spessore culturale che, oltre a qualificare il territorio, incentivano il flusso di nuovi turisti e visitatori. La chiusura è stata affidata ieri al Maestro Claudio Scarabottini che ha presentato La Sponda del Tempio, una composizione originale per quartetto eseguita con numerosi strumenti musicali, da quelli classici, a quelli tradizionali, con elementi di musica elettronica. Quattro tempi dedicati alle suggestioni dell’ambiente naturale che circonda il Tempietto, al popolo longobardo e alla spiritualità hanno scandito il concerto di ieri sera, conclusosi con ripetute richieste di bis da parte del pubblico. Ma Claudio Scarabottini non è stato l’unico a trarre feconda ispirazione dal territorio campellino, anche Egidio Flamini, infatti, aveva introdotto il suo concerto con un pezzo originale dedicato alle Fonti. Sarà ora cura dell’Amministrazione valorizzare questo importante patrimonio musicale nato dall'incontro tra questi giovani artisti ed il patrimonio storico e culturale di Campello.
ArtEstate, ieri la chiusura della rassegna estiva organizzata dal Comune di Campello sul Clitunno
Lun, 03/09/2012 - 12:40