di Caludio Pace (*)
Dopo gli atti di indirizzi della prima circoscrizione e del comune di Terni approvati in modo bipartizan dai rispettivi consigli, la questione di Piediluco e della Valnerina approda al parlamento, che dopo le dimissioni del Sen. Di Girolamo purtroppo non ha rappresentati “Ternani” nello stesso con una interrogazione a risposta a scritta dell'On. Scilipoti.
A questa iniziativa politica, dovrebbe seguire un'apertura da parte di comune, provincia e regione di una vertenza Piediluco ovvero di un piano di sviluppo integrato del territorio che riporti davvero a Piediluco e in Valnerina il turismo sportivo internazionale che richiede oltre l'intervento del governo e della regione, quello del comune e della provincia che insieme a privati di valore devono credere e investire in questa direzione, progettando un futuro che valorizzi davvero le immense risorse che il territorio dispone.
L'anno prossimo gli Europei di canottaggio saranno organizzati a Varese, in alta Padania … , ma perchè al prossimo importante appuntamento sia presa in considerazione la candidatura di Piediluco bisogna darsi da fare!
Vale la pena di ricordare che la Regione e la provincia hanno di fatto ignorato la richiesta del consiglio della prima circoscrizione di Terni di abolire o in subordine limitare gli inutili vincoli ambientali e paesaggistici SIC e ZPS al DL 42 del 22.01.2004, che sono stati messi sul lago di Piediluco ai fini della creazione di un parco fluviale mai più creato e che costringe per ogni singola manifestazione sportiva o culturale che si svolge nel lago a produrre, spesso a spese della pubblica amministrazione locale, inutile e ripetitiva documentazione di impatto ambientale, tipico esempio di come si sprechino i soldi della PA anche in tempi di vacche magre come questi.
(*) consigliere LB circoscrizione Est