L'equipe è quella del Laboratorio di Galenica del San Giovanni Battista
L’anticorpo monoclonale, somministrato a Spoleto ad una paziente folignate, è nato nel laboratorio centralizzato di Galenica clinica dell’ospedale San Giovanni Battista di Foligno. Una struttura che sta svolgendo un ruolo di grande rilievo in questa fase di emergenza sanitaria.
Anticorpi monoclonali contro il Covid, a Spoleto primo uso in Umbria
Le esigenze dei nosocomi
Lo staff della dr.ssa Maria Antonietta Calzola, responsabile della struttura semplice Laboratorio Galenica Clinica e Contrastografici, oltre ad allestire le terapie personalizzate per i pazienti oncologici e oncoematologici, cannabis ad uso terapeutico, nutrizione, farmaci orfani che non si trovano in commercio, ha prodotto sin dalle prime settimane della prima ondata pandemica nel marzo 2020, i disinfettanti per le strutture sanitarie e per i pazienti fragili dell’Umbria ed ora è impegnato nella preparazione degli anticorpi monoclonali anti Covid-19.
Preparati a Foligno i monoclonali per la prima paziente umbra
“In questa fase – spiega la dr.ssa Calzola – i farmacisti di galenica dell’Azienda Usl Umbria 2 rispondono, con competenza e tempestività, alle richieste, ai bisogni ed alle aspettative dell’ospedale “San Matteo degli Infermi” di Spoleto, il primo in Umbria ad aver somministrato la terapia sperimentale anti Covid-19 Bamlanivimab. Nel rispetto delle NBP (Norme di Buona Preparazione della Farmacopea Ufficiale), un sistema complesso di regole per una accurata, precisa e completa tracciabilità di tutte le fasi di preparazione di un farmaco a garanzia della qualità, sicurezza ed efficacia del preparato, giovedì scorso è stato allestito, presso il nostro Laboratorio, l’anticorpo monoclonale destinato alla prima paziente umbra nella struttura complessa di Medicina Interna di Spoleto diretta dalla dr.ssa Anna Laura Spinelli”.
Il trasferimento del farmaco
Verificata l’eleggibilità al trattamento sul registro AIFA, la dr.ssa Calzola ed il collega dr. Nicola Nigri, farmacista dirigente di laboratorio, dopo aver allestito il farmaco secondo quanto previsto dalla RCP (Riassunto Caratteristiche del Prodotto), garantendo e tracciando il trasporto del farmaco a temperatura controllata, hanno inoltre fornito, al personale infermieristico della struttura, tutte le istruzioni raccomandate sulle modalità, sequenza di azioni, velocità e tempo di infusione per la somministrazione del Bamlanivimab destinato, durante questo fine settimana, sempre a Spoleto, ad altri due pazienti.
Laboratorio all’epoca nei giorni festivi
Per evitare eventuali sprechi di farmaco legati alla complessità della patologia e del percorso assistenziale del paziente Covid-19 candidato alla terapia monoclonale, con il consueto impegno e disponibilità, il Laboratorio Galenico è all’opera anche nei giorni festivi per la preparazione del farmaco, che avviene a poche ore dalla sua somministrazione in quanto la stabilità della soluzione diluita di Bamlanivimab è di 24 ore in una temperatura compresa tra i 2 e gli 8 gradi centigradi.
Il prossimo progetto
Nei prossimi giorni verrà infine implementato l’allestimento del Bamlanivimab con tecnica automatizzata mediante il robot Apoteca Chemo già utilizzato da anni presso il Laboratorio centralizzato di Galenica Clinica di Foligno per la preparazione delle terapie oncologiche dell’Azienda Usl Umbria 2.