Un sabato di mobilitazione per i diritti civili e contro le violenze in Russia e in Iran
Giornata di mobilitazione nelle piazze del centro di Perugia, quella di sabato, per sensibilizzare su ciò che sta avvenendo in due aree del mondo segnate dalla violenza e dalla violazione dei diritti civili.
Prima il flash mob, organizzato da Radicali e Volt, per sollecitare le istituzioni italiane affinché venga concesso il diritto di asilo a coloro che non rispondono alla chiamata alle armi della Russia di Putin nella guerra contro l’Ucraina.

Poi in piazza Matteotti si sono ritrovati gli iraniani che vivono in Umbria, sostenuti da molte associazioni locali e persone che sono a fianco delle donne e dei giovani che stanno protestando contro il regime teocratico. Un’ondata di protesta scatenata dall’uccisione della 22enne Mahsa Amini, dopo il suo arresto perché non indossava il velo in modo corretto.
Anche Perugia, insieme a centinaia di città in Italia e in tutto il mondo, ha voluto far sentire il proprio sostegno alle donne e agli iraniani impegnati nella protesta, sotto lo slogan “Time has come – Il tempo è arrivato“. Una manifestazione di rabbia e di commozione, con le testimonianze di persone che hanno lasciato l’Iran per sfuggire alle imposizioni seguite alla rivoluzione islamica.




(foto Tommaso Benedetti)