Il golpe messo in atto dalla giunta regionale per inserire sulle rovine del Piano regionale dei rifiuti la possibilità di conferire in Umbria rifiuti pericolosi provenienti da tutta Italia e non solo, altro non è che una manovra speculativa senza nessun beneficio per i cittadini e con pesanti ricadute in termini di qualità e tutela dell'ambiente. E' quanto dichiara, in una nota, il consigliere Alfredo De Sio (An) dopo lapprovazione di una delibera da parte dell'esecutivo regionale che apre all'arrivo in Umbria, da altre regioni, di rifiuti classificati come pericolosi. Appare singolare commenta De Sio – che la Giunta regionale, incapace di attuare le previsioni fondamentali del Piano e senza aver risolto i problemi legati allautosufficienza degli ambiti, come ad esempio la localizzazione dei termovalorizzatori sul territorio, nelle more della presentazione del nuovo Piano, si preoccupi di aprire le porte a conferimenti di rifiuti pericolosi da fuori regione, individuando, di fatto, L'Ato Terni-Orvieto come destinatario di questa funzione da assolvere tra l'inceneritore dell'Asm e la discarica delle Crete. Per l'esponente di Alleanza nazionale il sospetto che tutta questa manovra serva solo a coprire situazioni già in essere, visto che nei mesi scorsi la polizia ambientale del Corpo Forestale dello Stato aveva sequestrato presso l'inceneritore di Terni- Maratta rifiuti pericolosi provenienti da fuori regione e nel contempo a far quadrare conti pubblici e privati che non tornano . Forse aggiunge sarebbe invece più opportuno che la Giunta regionale si occupasse di gestire meglio il sistema ambientale dei controlli. Un sistema spiega – che con le sue inefficienze ha fatto fiorire quotidianamente situazioni irregolari che hanno aperto la strada ad una diffusione dei reati ambientali che, proprio nella nostra regione, hanno avuto una forte impennata. Dalla discarica di Orvieto, – fa notare De Sio – ampliata abusivamente e riempita di rifiuti non autorizzati provenienti dalla Campania , alle diverse sostanze bruciate dallimpianto Asm, si passa ora ad una discrezionale apertura dellUmbria allarrivo di rifiuti pericolosi. Credo ce ne sia abbastanza conclude – per dire un convinto no a questa assurda gestione della materia chiedendo, altresì, il pieno coinvolgimento del Consiglio regionale.
AN E IL GOLPE SUI RIFIUTI DELLA GIUNTA REGIONALE
Sab, 06/10/2007 - 09:28