I casi ancora aperti e i nodi già sciolti sullo scacchiere della politca
Quello del prossimo maggio sarà un turno di elezioni amministrative importante, una vera cartina di tornasole in vista del 2024, vera scadenza fondamentale dove tornerà al voto, tra gli altri, la Regione, Perugia e Foligno. Il 14 e 15 maggio dunque serviranno agli schieramenti per iniziare a tessere la tela delle alleanze e dei programmi e poi di verificare nelle urne la tenuta. Un test dunque per il centrodestra, che dovrà dimostrare di mettere nel cassetto le fibrillazioni e per il centrosinistra, che dovrà dimostrare di aver imparato la lezione delle opposizioni.
“Tutto ancora aperto”
“Tutto ancora aperto“. E’ la frase sibillina che un big che ha partecipato al conclave del centrodestra rilascia, con garanzia di anonimato. I big della coalizione di governo regionale, infatti, sabato 25 febbraio si sono riuniti intorno ad un tavolo per mettere a punto la strategia. Il nodo più grande è rimasto Terni. La città dell’acciaio è la più grande dove si vota e il governo uscente è a trazione leghista, figlio di una fase in cui il Carroccio dettava legge. Il vento sembra cambiato e Fdi è deciso a non far passare più nulla. Le fibrillazioni sono sotto gli occhi di tutti considerando che Latini stenta a trovare la maggioranza in consiglio anche su atti semplici. L’altro nome messo sul tavolo durante il vertice dalla consigliera regionale Eleonora Pace è quello dell’assessore al Bilancio, Orlando Masselli. Non è detto che passi, ma la bomba è sganciata. Il centrosinistra fatica, su questo fronte, a trovare la quadra.
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Le roccaforti rosse alla prova delle Amministrative
Dei sette comuni che vanno al voto, quattro sono roccaforti rosse e il centrosinistra dovrà non perderle per avere la carica in vista delle regionali. Così a Trevi ci si muove cercando un nome nella giunta Sperandio e la successione non dovrebbe essere complicata. Il centrodestra, in questa zona, è diviso tra un civico e giovani d’esperienza politica che potrebbero scendere in campo. A Monte Santa Maria Tiberina la sindaca Letizia Michelini (Pd) sembra destinata ad un nuovo mandato sul velluto, senza grossi sussulti e palpitazioni. Su Corciano si chiude l’era di Cristian Betti. Il successore è Lorenzo Pierotti, attuale vicesindaco. Su di lui dovrebbe convergere gran parte della sinistra. Contro Pierotti, il nome forte è quello di Alessia Minniti, avvocato e moglie del campione di volley Giacomo Sintini. A Passignano invece punta al bis il dem Sandro Pasquali. Il centrodestra ragiona sull’alternativa.
Umbertide e Cannara
Di Terni si è detto, le altre città che vanno al voto sono Umbertide e Cannara. Nell’alto tevere la giunta uscente è a trazione leghista, guidata dal sindaco Luca Carizia, pronto ad un secondo mandato. Il problema è che una componente della sua maggioranza si è sfilata, candidato a sindaco proprio l’assessore Pier Giacomo Tosti. Il centrosinistra nel frattempo ha ufficializzato la corsa del medico Sauro Anniboletti. A Cannara è scontata la corsa del sindaco uscente Fabrizio Gareggia, quota Lega. Non c’è ancora il nome dello sfidante. Cinque anni fa, contro Gareggia, si erano presentate due liste.
Terzo polo e M5S alla prova delle Amministrative
In questo quadro si inseriscono le dinamiche di Terzo polo e Movimento cinque stelle, chiamati a scegliere se intraprendere una corsa solitaria o convergere su qualche candidato in campo.